Serie A

Serie A, Casasco: “Serve un comitato medico di supporto per la Lega”

Il pallone della Serie A Tim 2017-2018 - Foto Antonio Fraioli

La Fmsi è stata la prima a lanciare l’allarme Covid il 23 gennaio quando di concerto con il Coni ha interrotto le trasferte di vela e sci, e successivamente ha redatto un protocollo rigorosissimo con il contributo di esperti e tecnici. Ultimamente il calcio, seguendo un’evoluzione epidemiologica positiva, è disciplinato da un regolamento più snello. Alla luce di quanto è successo a Genova e con l’autunno in arrivo, io credo che qualcosa debba essere modificato“. Queste le parole di Maurizio Casasco, presidente della Federazione dei medici sportivi italiani, in un’intervista al Corriere della Sera. “Credo che si renda necessaria l’introduzione di un Comitato tecnico medico di supporto al cda della Lega – ha aggiunto Casasco, che ha parlato dopo i 15 casi di positività nel Genoa -. Un organismo a disposizione delle istituzioni h24, in grado di mettere le proprie conoscenze medico scientifiche al servizio della Lega e di svolgere un ruolo di raccordo con i sanitari di tutti i club. Un comitato permanente che gestisca le informazioni in maniera rapida e snella”.

I protocolli devono essere aggiornati in base alle nuove evidenze scientifiche, in continua evoluzione, sia in campo professionistico, sia dilettantistico. Va bene giocare per tutelare i soldi dei diritti tv ma se ci si infetta tutti il campionato non prosegue lo stesso – ha continuato il medico -. In conclusione fermo restando che spetta a Lega e Figc stabilire regole certe sulla disputa delle gare in caso di positivi credo sia saggio coordinarsi e prepararsi visto che nei prossimi mesi, speriamo di no, la situazione potrebbe peggiorare”.

SportFace