Serie A

Serie A, Atalanta-Crotone 5-1: le pagelle

Alejandro Gomez
Alejandro Gomez - fotomenis.it

Match a senso unico allo stadio Atleti Azzurri d’Italia: con tre reti nel primo tempo l’Atalanta abbatte un davvero troppo passivo Crotone e chiude la pratica con quarantacinque minuti di anticipo. L’esperimento della difesa a tre proposta da Nicola fallisce miseramente, l’attacco della Dea fa praticamente ciò che vuole. Ilicic è il migliore in campo: prima libera Petagna a centro area, poi firma il 3-0 con una serpentina da vedere e rivedere. Nel mezzo la rete di Caldara in seguito agli sviluppi di un calcio d’angolo. Il secondo tempo diventa così pura accademia, col Papu Gomez che si scatena siglando una doppietta prima con un rasoterra mancino poi con un delizioso scavetto dal dischetto. Gioia anche per il baby Tumminello, che sul 4-0 sigla la rete della bandiera per il Crotone nonché la sua prima in Serie A. L’Atalanta sale a quota sette in classifica, il Crotone resta fermo ad un punto e inanella la terza sconfitta consecutiva. 

Atalanta (3-4-2-1): 

Berisha 5.5
Spettatore non pagante fino al destro di Tumminello, che lo infila sul suo palo. Forse l’ora e più di inattività gli sono costati un po’ di concentrazione.

Toloi 6

Dalle sue parti non succede mai nulla di interessante.

Caldara 6.5

Questa sera il centrale promesso sposo juventino deve preoccuparsi solo della fase di impostazione. Il difensore bomber decide allora di buttarsi in avanti: alla prima occasione si trova al posto giusto al momento giusto e sugli sviluppi di un calcio d’angolo sigla la sua prima rete stagionale. Nella ripresa è troppo leggero nel contrastare Tumminello, ma si rifà con un grande slalom che vale il calcio di rigore trasformato da Gomez. 

Masiello 6

Controlla senza fatica i movimenti di Rohden (76’ Bastoni SV).

Hateboer 6

Nel primo tempo la Dea spinge soprattutto dall’altro lato, ma le poche volte in cui lo fa dalla destra l’esterno olandese è sempre reattivo a sostegno di Ilicic. 

Cristante 6

Il ventiduenne ex Pescara fa della fisicità la sua arma migliore in mezzo al campo

Freuler 6.5

La sua facilità di corsa è impressionante: è sempre in appoggio alla fase offensiva e pronto a ripiegare in fase di non possesso. 

Gosens 6.5

Il ventitreenne tedesco, sulla sinistra, forma una catena perfetta col papu Gomez: ogni volta che sale in avanti crea problemi alla retroguardia ospite.

Ilicic 8

Sulla destra è letale: dopo soli cinque minuti si libera di Cabrera e mette dentro un pallone che Petagna deve soltanto appoggiare in rete. Si libera anche poco più tardi sotto porta, ma incredibilmente spara alto e manca la rete del raddoppio. Si rifà ampiamente con la fantastica serpentina che vale la rete del tre a zero. 

Gomez 7.5

Sulla sinistra il Papu è scatentato, palla al piede è imprendibile per la difesa del Crotone. Prima salta netto Ajeti e crea l’occasionissima per Ilicic, e propizia il calcio d’angolo da cui nasce la seconda marcatura nerazzurra. Dopo due tentativi pericolosi, al terzo passa e può esultare anche lui. Firma la doppietta dal dischetto con un pregevole cucchiaio (75’ Orsolini 6: l’ex Ascoli entra e trova il suo primo centro in Serie A, ma il leggero fuorigioco ed il Var annulla tutto).

Petagna 7

Alla prima occasione utile la butta dentro con un buon inserimento e una zampata sotto porta. Rete a parte, i suoi movimenti e la sua gestione del pallone in attesa dei movimenti dei compagni sono molto utili per la fase offensiva dell’Atalanta. Serve l’assist per Caldara sul classico schema a liberarsi sul primo palo da calcio d’angolo (71’ Vido 6: dopo il suo ingresso in campo l’Atalanta sigla un’altra rete). 

All. Gasperini 7

Turnover azzecatissimo: Freuler in mezzo corre per tre, Gosens ara la fascia sinistra ed Ilicic è un lontano parente del giocatore visto nelle prime apparizioni in maglia nerazzurra. 

Crotone (3-4-3):

Cordaz 5.5

L’estremo difensore del Crotone viene praticamente preso a pallonate, ma quando può risponde presente come su due conclusioni del Papu. Sui sei gol subiti, forse poteva fare qualcosa di più sul sinistro di Gomez.

Ajeti 5

Troppo statico di fronte alla velocità di Gomez e Ilicic è troppa: viene saltato in ogni uno contro uno.

Ceccherini 5

Si perde Petagna che dopo cinque minuti porta in vantaggio la Dea, si perde Gomez che libera Ilicic poco più tardi. Dovrebbe essere il cuore della difesa, a conti fatti è uno dei peggiori in campo. 

Cabrera 4.5

Ilicic per lui è un incubo, lo sloveno gli scappa via come e quando vuole: vedere la rete del vantaggio, l’occasione macroscopica di qualche minuto più tardi e la rete del 3-0 (72’ Budimir 5: il gigante croato non riesce a fornire maggior peso offensivo). 

Sampirisi 5.5

Mette i bastoni tra le ruote a Gosens e lo rincorre ogni qualvolta che il tedesco provi a prendere campo sulla sua corsia. 

Barberis 5

Il numero 10 in maglia bianca tenta, invano, di mettere ordine in mezzo al campo e di innescare i compagni sulle corsie (58’ Kragl 5.5: la sua freschezza fisica incide poco nel centrocampo rossoblù). 

Izco 5.5

L’ex Chievo non tira mai indietro la gamba, ma corre quasi sempre a vuoto. Il dominio dell’Atalanta è schiacciante. 

Pavlovic 5

Cerca, senza successo, di dare una mano ripiegando in fase difensiva. La metà campo avversaria la vede soltanto col binocolo. Nella ripresa atterra in area un lanciatissimo Caldara e causa il calcio di rigore. 

Roheden 5

Ogni volta che tenta di liberarsi spunta Masiello e lo rimette in riga.

Tumminello 6

La prima occasione del Crotone arriva alla mezz’ora e porta la firma del classe ‘98, ma la sua conclusione si spegne lentamente sul fondo. A fine primo tempo svetta di testa ma Berisha blocca senza fatica: la voglia non gli manca, trova il giusto premio nella ripresa quando col destro sigla il gol della bandiera per i suoi.

Tonev SV

L’ala bulgara si arrende a causa di un infortunio dopo soltanto nove minuti (9’ Stoian 5: il suo ingresso in campo si nota soltanto sul tabellino). 

All. Nicola 4

L’esperimento della difesa a tre, proposta per la prima volta, non poteva andare peggio. L’attacco dell’Atalanta surclassa la difesa rossoblù, si rende pericoloso da ogni posizione e in 38 minuti chiude la partita. Il suo Crotone non entra mai in partita.

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