Serie A

Serie A 2017/2018, Napoli-Lazio 4-1: le pagelle

Lorenzo Insigne e Jorginho
Lorenzo Insigne e Jorginho - Foto Antonio Fraioli

NAPOLI (4-3-3)

Reina 6
Non si rende protagonista di grandi parate ma non ha colpe sul gol subìto. Nel secondo tempo, poi, non è granché impegnato.

Hysaj 6.5
Cresce alla distanza, alza i ritmi già nel finale di primo tempo. Così nella ripresa si prende la fascia destra e mette in estrema difficoltà Lulic che non riesce a contenerlo.

Tonelli 6
Un po’ a sorpresa parte titolare per i diversi infortuni in difesa, alla prima partita stagionale si fa trovare pronto e neanche troppo indietro per condizione fisica.

Koulibaly 6
Guida una difesa orfana del suo solito compagno di reparto, lavora per due ed è attento in ogni lettura difensiva benché gli avanti biancocelesti non lo mettano troppo in difficoltà.

Mario Rui 7
Una furia sulla corsia mancina, sempre propositivo spinge in avanti senza sosta. Suggella l’ottima prestazione quando si mette in proprio e gonfia la rete con un tiro dalla distanza.

Allan 6
Nel primo tempo viene annientato dalla prepotenza fisica di Milinkovic-Savic, poi pian piano gli prende le misure e riesce ad arginarlo per il resto della partita. (Dal 71′ Rog 6: Entra a risultato già acquisito e si dedica a far respirare il centrocampo partenopeo).

Jorginho 6.5
Un mastino quando si tratta di mordere le caviglie agli avversari, non dimentica però di avere anche un buon piede. Infatti confeziona l’assist per la rete del pareggio di Callejon.

Hamsik 5.5
Si nasconde un po’ troppo, non riesce a trovare la posizione giusta tra le linee, è fin troppo invisibile nei 45 minuti tanto che Sarri lo lascia negli spogliatoi anche per un problema alla schiena. (Dal 46′ Zielinski 7: Un impatto incredibile sulla partita. Devia il tiro di Mario Rui con un leggero colpo verso la rete poi regala l’assist perfetto per la rete di Mertens).

Callejon 7
Parte in sordina ma si riscatta ben presto. Festeggia con l’inchino il gol che riapre la gara, beffando in velocità Lulic e siglando il pareggio. Mette in mezzo la palla per l’autogol di Wallace. (Dall’85’ Maggio s.v.).

Mertens 7
Costante spina nel fianco per la difesa laziale, che riesce a contenerlo solo nella prima frazione di gioco. Trova un bel gol, calando il poker, con un tocco d’esterno diretto in rete.

Insigne 6.5
Gli manca soltanto il gol in una partita che ha certificato l’assoluto talento del napoletano. Inventa giocate da applausi, si rende pericoloso, va spesso alla conclusione e costringe Wallace all’autorete.

All. Sarri 6
I tanti infortuni ne condizionano le scelte, il Napoli soffre tanto nel primo tempo. Poi sale in cattedra, dilaga da grande squadra e risponde alla Juventus blindando il primo posto. Il tecnico però festeggia in tribuna perché si fa espellere per le eccessive proteste dopo appena mezzora.

LAZIO (3-5-2)

Strakosha 5.5
In realtà non ha responsabilità sui gol subiti, ma sono pur sempre quattro. Forse un’incomprensione con Wallace costa l’autogol, ma in area piccola il pallone è sempre del portiere.

Wallace 4.5
Fa correre brividi lungo la schiena per tutto il primo tempo, perché appare sempre incerto e soffre Insigne e compagni. Conferma il pessimo periodo segnando l’autogol che spiana la strada alla rimonta del Napoli.

De Vrij 6.5
L’olandese guida la difesa con puntualità e trova anche il gol che sblocca il match. Non sbaglia un anticipo nel primo tempo, anche se potrebbe far meglio sul gol di Mertens.

Radu 6
L’esperienza fa la differenza, il romeno è monumentale e fondamentale con due salvataggi. Il primo intervento sul taglio di Callejon, il secondo sul tiro di Insigne.

Marusic 5.5
E’ costretto a rimanere rintanato all’indietro, per dare una mano alla difesa in copertura. In avanti lo si nota quasi per niente, se non per un paio di cross neanche troppo precisi.

Parolo 5.5
SI fa vedere ben poco e manca nei soliti inserimenti tra le linee. Si concentra soprattutto a far legna a centrocampo, ma non è così lucido da riuscirci al meglio.

Leiva 6
Ha un’intelligenza tattica da sottolineare, non sbaglia mai posizione e detta i tempi della manovra con puntualità. Bravo a recuperare tanti palloni, anche se viene un po’ meno nella ripresa. (Dal 67′ Nani 5.5: A differenza delle ultime gare non riesce a incidere con la sua esperienza e qualità).

Milinkovic-Savic 6.5
Brilla nella serata del San Paolo con una prestazione immensa. Un giocatore totale che domina con la supremazia fisica e le doti tecniche. Ruba il pallone, lo protegge, risulta sempre pericoloso. Nella ripresa si specchia e lascia affondare la Lazio.

Lulic 5.5
Encomiabile il sacrificio del bosniaco che in campo è davvero ovunque, si propone in avanti e va a difendere. Non lo fa in modo perfetto quando si lascia superare alle spalle da Callejon e condanna al gol subìto. (Dal 60′ Lukaku 5.5: Manca in spinta e velocità, stavolta non riesce a dominare la fascia).

Luis Alberto 5
Sembra aver perso il tocco magico nelle ultime partite, non riesce a essere imprevedibile come prima. Ha qualche buona intuizione ma non la concretizza, muovendosi anche qualche metro più dietro. (Dal 60′ Caicedo 5: Inzaghi lo manda in campo per giocarsi il tutto per tutto, l’ecuadoriano non sfiora un pallone).

Immobile 5.5
Se non fosse per l’assist perfetto – il gol è praticamente suo – per il vantaggio di De Vrij, il napoletano non fa impazzire anche se offre la solita gara di grande sacrificio e si trova spesso a tu per tu con Reina.

All. Inzaghi 5.5
Ha il coraggio di non convocare Felipe Anderson dopo il caso esploso in settimana. Non è certo l’assenza del brasiliano a condannarlo alla sconfitta, ma l’ennesimo errore difensivo di Wallace che manda nel pallone i biancocelesti. Nel primo tempo la Lazio è straordinaria, nella ripresa crolla anche fisicamente.

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