Serie A

Sconcerti: “Difficile che la Juventus non si qualifichi. Credo che Sarri tornerà al Napoli”

Maurizio Sarri, Juventus - Foto Antonio Fraioli

Il giornalista Mario Sconcerti, intervenuto nella trasmissione ‘Maracanà’ in onda su TMW Radio, ha parlato dell’importante sfida di Champions League che domani attende la Juventus: “Panchina di Pirlo a rischio? Credo sia stata scorretta e scortese la domanda. Va chiesto dopo la partita, se ha perso. Così è una piccola mascalzonata. Ci vuole rispetto per Pirlo. Non è una domanda da fare alla vigilia di una partita. Credo che sarà una partita completamente diversa. Nei primi 20′ ha subìto molto, deve essere pressata alta ma non credo che il Porto lo farà. Il Porto mi è sembrata una squadra modesta. Mi sembra difficile che la Juve possa perdere la qualificazione. Per me finisce 3-0 o 3-1”.

Nella scorsa partita contro la Lazio la Juventus ha schierato tre giocatori fuori ruolo, mossa che Sconcerti ha detto di approvare: “Credo sia stata una mossa costretta, perché non aveva ricambi. Si sa che gli mancano due centrocampisti, lo si sa da inizio stagione. Nel momento in cui ha pensato di andare a tre, ha dovuto cercare altri due centrocampisti per coprire i due che vanno in campo. Ha provato Bernardeschi e mi è sembrato abbia funzionato. Sta andando molto bene Rabiot. Credo che la vera Juve sia quella di domani”.

Il giornalista, poi, ha parlato del livello degli allenatori in Italia: “Per giudicare buono un allenatore, devi pensare se lo vorresti nella tua squadra. Puoi pensare ad Allegri, Spalletti, Sarri, ma c’è ben poco dentro. Al Napoli credo che tornerà Sarri. A me Pirlo piace, Conte è fuori classifica, Pioli l’ho visto già da diverse parti e preferirei andare su qualcosa di nuovo. Vorrei vedere De Zerbi in una grande squadra, o Italiano. Vorrei vedere Gattuso in una piazza meno stressante di Napoli. Spalletti alla Fiorentina? Magari, ma costa tantissimo. Io credo che verrà Gattuso. Gasperini non si muove, in una big commetterebbe gli errori di Sarri. Ma dal punto di vista del gioco è un maestro”.

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