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Massimo Ferrero è decaduto dal ruolo di presidente della Sampdoria, l’imprenditore romano paga la sentenza in seguito al fallimento della Livingston, compagnia aerea controllata dalla FG Holding (sua società). A comunicarlo è la Lega Calcio di Serie A che ha ricevuto la notifica dalla Figc.
Ferrero, presente a San Siro per la sfida di lunedì 3 aprile con l’Inter, ha ricevuto una pena di un anno e dieci mesi di reclusione inflitta in seguito all’accettazione di patteggiamento. Questo tipo di pena (maggiore di un anno) risulta essere un criterio di decadenza della carica di dirigente secondo quanto riportato dall’articolo 22 del codice NOIF: “Non possono assumere la carica di dirigente di società o di associazione, e se già in carica decadono, coloro che siano stati o vengono condannati con sentenza passata in giudicato a pene detentive superiori a un anno”.
L’imprenditore verrà colpito in maniera solo formale visto che continuerà ad essere il proprietario della Sampdoria e ad avere potere decisionale. Non potrà però partecipare alle assemblee di Lega o di rappresentare il club e verrà quindi nominata una persona che ne farà le veci.