Serie A

Sampdoria, Ferrero: “Non avrei mai pensato di entrare nel mondo del calcio”

Massimo Ferrero
Massimo Ferrero - Foto Antonio Fraioli

“Ora sono tutti finti radical chic. Io sono un contadino che butta il seme e zappa l’orto. Da ragazzino ero molto vivace, povero e dignitoso. Mi ingegnavo a fare il piccolo imprenditore. Non mi sarei mai aspettato di entrare nel calcio. Mi ritengo un uomo fortunato, ma mi sono anche fatto un mazzo tanto perché lavoro 20 ore al giorno. Sono audace e ho realizzato i miei sogni”. Così il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, in un’intervista a Rai Uno in cui ha parlato della sua vita a tutto tondo e ha spiegato come non si sarebbe mai aspettato di entrare nel mondo del calcio alla guida di un club del massimo campionato.

Ferrero sottolinea come dentro di sé ci siano tre diverse anime: “Ci sono un Ferrero del cinema, un Ferrero del calcio e un Ferrero viperetta. Una volta un costumista mi toccò il fondoschiena e mi disse una frase che mi fece incavolare. Reagii molto male”.

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