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Dopo il 3-0 a tavolino all’Udinese e il punto di penalità decisi dal Giudice Sportivo, due avvocati-tifosi della Salernitana hanno inviato una diffida alla Lega Calcio e alla Figc mettendo in evidenza le incongruenze del provvedimento. “La Salernitana saprà difendersi dinanzi alle Corti sportive ribaltando un’assurda decisione – affermano gli avvocati Pierluigi Morena e Pierluigi Vicidomini – Abbiamo però ritenuto di reagire di fronte ad un provvedimento profondamente iniquo. E’ nostro dovere farlo, da tifosi e, prim’ancora, da cittadini”.
“Sconcerta non poco una motivazione che, in modo neppure velato, poggia sulla deduzione secondo cui l’ASL Salerno non avrebbe tenuto una condotta neutrale – dichiarano i legali – . Si lascia intendere una connivenza col contegno, presuntivamente contrario a norme sportive, della US Salernitana 1919. Il fatto, se vero, sarebbe grave visto che l’ASL è ente pubblico, i sanitari delle Asl sono pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, i loro referti fanno pubblica fede. Mettere in discussione questa neutralità per assecondare l’US Salernitana 1919 per guadagnare l’esimente del rinvio della partita configurerebbe una ipotesi di reato da parte di pubblici ufficiali. Abbiamo chiesto alla Lega e alla FIGC se il Giudice sportivo ha ben ponderato tali fatti, anche in considerazione della circostanza che i reati di abuso o di falso sono procedibili d’ufficio. La Lega è chiamata a svolgere ogni più scrupolosa valutazione sull’operato della Giustizia sportiva, infatti, nel caso della partita con l’Udinese, e in situazioni analoghe, o si trasmettono gli atti alla competente Procura della Repubblica qualora siano ravvisate ipotesi di reato da parte di soggetti qualificati quali sono i sanitari, oppure si evitano provvedimenti iniqui basati su asserzioni astratte, e non dimostrate, che ledono la credibilità di enti pubblici e dello stesso sistema calcio”.
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