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“Restano obiettivi scoperti, la rosa non è perfetta. Avrei voluto un calciatore di qualità e in grado di dare equilibrio ed esperienza alla rosa. Ma la società ha fatto uno sforzo tremendo per arrivare dove siamo arrivati, sono contento del lavoro del direttore Tiago Pinto e della proprietà. Ma c’è tempo: se non abbiamo risolto un problema oggi, lo faremo a gennaio, altrimenti a giugno”. Parola di Josè Mourinho che ai microfoni di Sky Sport si è soffermato sul tema mercato alla vigilia del playoff di andata di Conference League che vedrà la sua Roma giocare sul campo del Trabzonspor. E sulla sfida contro i turchi: “Vogliamo vincere ogni partita: ovviamente è una missione impossibile, ma è possibile avere questo modo di pensare e di approcciare alla sfida. Contro il Trabzonspor sembra un playoff di Champions League, non di Conference League”.
E in conferenza stampa ha aggiunto: “Non voglio paragonare i miei attaccanti con gente che ce l’ha fatta come Kane o Benzema, è pericoloso e dà pressioni extra ai giovani giocatori. Ma i nostri giocatori in attacco hanno tutte caratteristiche diverse, sono bravi. E possono anche giocare insieme. Ero felice e tranquillo quando abbiamo preso Shomurodov. Ho percepito preoccupazione quando si è iniziato a parlare della cessione di Dzeko ma la società ha risolto il problema. Abraham ha vinto tutto a 23 anni ma è ancora un ragazzo giovane e con grande potenziale. Stesso discorso per Shomurodov e Borja Mayoral”.
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