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 Luciano Spalletti ha analizzato ai microfoni di Premium Sport la vittoria dell’Inter per 3-1 sulla Roma, sua ex squadra. Tanti i dubbi che hanno assalito il tecnico toscano nel primo tempo: “Facevamo poco e la palla girava lenta. Per quello nel primo tempo ero nervoso. Loro ci sono saltati addosso e non abbiamo avuto nel primo tempo il coraggio di fare le cose. Nei primi 45 minuti sono stati piu’ bravi di noi”.Â
Spalletti non nega nemmeno il ruolo della buona sorte per questa vittoria: “La fortuna ci ha aiutato, la Roma ha fatto un gran primo tempo e ha colpito tre pali interni, con palle tutte terminate fuori. Poi noi abbiamo martellato e abbiamo provato a fare le nostre cose per tutti i 90 minuti e questo ha fatto finire la partita con il nostro vantaggio. Siamo stati fortunati, lo ripeto, ma siamo anche stati premiati per aver cercato di fare sempre il nostro gioco“, ha aggiunto il tecnico dei nerazzurri.
Spalletti non nega nemmeno il ruolo della buona sorte per questa vittoria: “La fortuna ci ha aiutato, la Roma ha fatto un gran primo tempo e ha colpito tre pali interni, con palle tutte terminate fuori. Poi noi abbiamo martellato e abbiamo provato a fare le nostre cose per tutti i 90 minuti e questo ha fatto finire la partita con il nostro vantaggio. Siamo stati fortunati, lo ripeto, ma siamo anche stati premiati per aver cercato di fare sempre il nostro gioco“, ha aggiunto il tecnico dei nerazzurri.
C’è spazio anche per qualche commento sui singoli: “Se palleggi di piu’, con Borja Valero dietro, lui e’ bravissimo in quegli spazi. Ha tenuto bene contro la Roma, che ha una grande forza fisica, soprattutto a centrocampo. Gagliardini nella prima frazione ha sofferto certe situazioni. Obiettivi?  Facciamo discorsi seri e corretti e restiamo con i piedi per terra. Abbiamo fatto una buona partita ma possiamo e dobbiamo fare meglio”. Inevitabile una battuta su Totti: “Non ho incontrato Francesco, se l’avessi incrociato l’avrei abbracciato. Comunque io sono andato via: se volevano potevano farlo continuare a giocare, ma evidentemente le cose erano diverse. I fischi? I ‘tottiani’ mi hanno fischiato, i tifosi veri della Roma no“, ha concluso l’ex tecnico giallorosso.