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“Sono tornato perché devo qualcosa al Pescara, pensiamo partita per partita. Se il Pescara è ultimo vuol dire che ha dei limiti e noi vogliamo cercare di superarli il più possibile anche perché non voglio fare figuracce”. Zdenek Zeman è tornato, l’allenatore boemo è di nuovo sulla panchina del Pescara ed in queste quattordici partite che rimangono di questo campionato proverà a tirare fuori l’orgoglio visto che la salvezza è una mission impossible. Quando gli viene chiesto cosa pensa dell’attuale campionato Zeman risponde così: “Un campionato praticamente chiuso già a natale. Tre squadre si giocano lo scudetto, altre quattro che si giocano l’Europa e tre già retrocesse. Per salvarci dovremmo vincere più partite di quelle che servono alla Juventus per vincere lo scudetto, è dura”.
Qualcuno gli fa notare che l’allenatore boemo va verso i settant’anni, ma la risposta di Zeman è imperdibile: “ Ci sono giovani peggiori di me”. Infine due parole sulla squadra dopo aver diretto il primo allenamento: “Sta a me decidere chi è più pronto per le mie idee di calcio. Sono rimasto soddisfatto di quello che ho visto oggi: i ragazzi di applicano e vogliono apprendere.