Serie A

Parma-Milan, Pioli: “Possiamo chiudere a 80 punti, non abbiamo parlato noi di scudetto”

Stefano Pioli - Foto Antonio Fraioli

“Siamo così vogliosi di fare bene e concentrati nel raggiungere un obiettivo così importante che siamo delusi quando non mettiamo in campo prestazioni all’altezza. Ma bisogna andare avanti, abbiamo capito gli errori commessi nella partita scorsa. Non mi piace che si dica che mancano 9 partite, conta esclusivamente la partita di domani. Dobbiamo giocare meglio dell’ultima gara consapevoli degli errori che abbiamo fatto e delle nostre qualità, il Parma sta bene, è una squadra fisica, veloce, che gioca un calcio efficace”. Così Stefano Pioli nella conferenza stampa alla vigilia di Parma-Milan, sfida fondamentale per i rossoneri in difficoltà nell’ultimo periodo e ancora a caccia della certezza di giocare la prossima Champions: “Se saremo bravi a mantenere la media punti che abbiamo avuto fino ad oggi, potremo chiudere attorno agli 80 punti che sarebbe un risultato importante e che ci darebbe la possibilità di arrivare fra le prime 4 che è il nostro obiettivo. Non siamo stati noi a parlare di scudetto, le chiacchiere se le porta via il vento. Abbiamo sempre retto le pressioni, ce le siamo fatte anche da soli: un anno fa eravamo a lottare e sperare in un posto in Europa League, oggi siamo a lottare e sperare in un posto in Champions. Abbiamo superato vari step e questa forza mentale ci deve accompagnare da qui a fine campionato”.

E sulla questione dei rinnovi di Donnarumma, Ibrahimovic e gli altri ancora in discussione: “Io vedo i miei giocatori molto sereni, molto concentrati. Quando ci sono delle trattative bisogna aspettare il risultati finale ma vi posso garantire che tutti stiamo pensando a un unico obiettivo, che è vincere la partita di domani e riportare il Milan in Champions. Non siamo ancora dei vincenti ma stiamo combattendo per essere dei vincenti”. E sul suo futuro: “Sto bene qua, sto bene col club, con la proprietà, c’è grande sintonia con l’area tecnica. Stiamo cercando di fare un ottimo lavoro per riportare il Milan alla normalità, che è l’Europa che conta. Mi sento a mio agio in questo ambiente sapendo che dobbiamo portare grande lavoro e grandi risultati”.

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