Serie A

Pagelle Roma-Torino 3-2, Serie A 2018-2019

Aleksandar Kolarov
Aleksandar Kolarov - Foto Antonio Fraioli

Vince la Roma nel primo duello della ventesima giornata di Serie A, in casa contro il Torino. È stata una partita molto divertente all’Olimpico, terminata sul risultato di 3-2, con i padroni di casa che si sono inizialmente imposti, salvo poi subire una rimonta e riuscire a portare a casa i tre punti col gol di El Shaarawy. Scopriamo insieme tutti i voti dell’incontro.

HIGHLIGHTS

Roma (4-2-3-1):

Olsen 5.5
Prende un brutto spavento a fine primo tempo col palo di Falqué. Nella ripresa appare un po’ in ritardo sul primo gol, sulla botta di Ansaldi invece non ha colpe.

Karsdorp 6
Timido in avvio, pian piano prende sicurezza ed inizia a cumulare giocate interessanti, fra cui il filtrante che innesca l’azione da cui nasce il rigore per i giallorossi. Di contro, la sua fase difensiva è traballante e perde un po’ di brillantezza col passare dei minuti (80’ Santon s.v.).

Manolas 6.5
La sua squadra si trova a giocare una partita inizialmente d’attacco in cui vengono esaltate le sue qualità fisiche. Tiene gli avversari lontani dalla propria area con grande attenzione e pulizia.

Fazio 6
Tiene il suo livello di prestazione costantemente positivo, in una partita thriller non si fa trascinare e sbaglia poco. Non il massimo dunque, ma comunque pollice in su per lui.

Kolarov 7
Il Toro soffre i cambi di gioco ed il suo sinistro, in questo senso, è molto prezioso. Chiamato a battere un penalty spiazza Sirigu con freddezza. Cala un po’ nella ripresa, dopo parecchi kilometri percorsi.

Pellegrini 6.5
Non fa una grande partita, tante piccole cose buone ma nulla di trascendentale. Poi però si accende sulla trequarti e mette un grande assist nell’occasione del 3-2.

Cristante 5.5
Si fa vedere poco in mediana, sia nei recuperi sia nella manovra. Ci ha abituati ad un impatto più concreto sulla gara, in ogni aspetto del gioco.

Under s.v.
Il suo anno inizia con un infortunio muscolare dopo cinque minuti di gioco. Si spera che non sia nulla di grave (6’ El Shaarawy 7.5 pur a freddo, entra bene in partita e procura il rigore del 2-0. Nel secondo tempo continua a fare bene e trova il gol della vittoria).

Zaniolo 7
Trova con caparbietà il secondo gol consecutivo in un ottimo avvio di gara. Ma la sua prestazione va oltre: è al centro di molte azioni con una gestione intelligente ed elegante del pallone, il tutto abbinato alla sua possente fisicità. Un po’ peggio da esterno destro negli ultimi 20’.

Kluivert 5.5
Propone i suoi proverbiali strappi, non con grande continuità, nel primo tempo. È bello da vedere ma più appariscente che utile alla causa, in definitiva (72’ Schick 6 tocca poche volte la sfera, ma lo fa con semplicità ed efficacia).

Dzeko 5.5
Lavora bene lontano dall’area di rigore, da manuale come al solito, ma è dentro che iniziano i problemi: in almeno due occasioni, con la Lupa in vantaggio, ha l’opportunità per ammazzare il match e non ci riesce. Da lui è lecito attendersi di più.

All. Di Francesco 6.5
Brucia un cambio per sfortuna, ma non ne soffre ed anzi trova la prestazione decisiva di El Shaarawy. La scelta del centrocampo italiano e tecnico, senza Nzonzi, offre al tecnico meno filtro ma un gioco certamente più fluido.

Torino (3-4-2-1):

Sirigu 5.5
Ferma Zaniolo con un grande intervento inutile – perché poi l’ex Inter segna lo stesso – ma tant’è. Il suo fallo in area su El Shaarawy è invece abbastanza ingenuo, e gli mette un altro gol sul groppone.

Lyanco 5.5
Dei tre di difesa è il più in difficoltà: che si tratti di leggere i tagli di El Shaarawy o chiudere su un traversone, di rado interviene al momento giusto, dando poca sicurezza (83’ Berenguer s.v.).

N’Koulou 6.5
La sua solita partita attenta viene un po’ sporcata dall’imbucata di Karsdorp, quando si perde l’inserimento di El Shaarawy (poi steso per il rigore).

Djidji 5.5
Va in affanno nell’uno-contro-uno con Kluivert, ben più veloce di lui. Quando l’olandese inizia a puntarlo meno frequentemente, si trova più a suo agio, ma non

De Silvestri 4.5
Si perde completamente Fazio sul secondo palo in occasione del gol del vantaggio romanista. Sbaglia diversi palloni lungo il match e lascia troppo spazio pure sul 3-2 avversario. Giornata no.

Rincon 6.5
Ha il compito ingrato di seguire Zaniolo a tutto campo e fa inevitabilmente fatica. Ci mette però applicazione e mestiere trovando anche il gol che riapre i conti.

Ansaldi 7
Il mediano a due non è certamente il suo ruolo preferito, eppure riesce ad immedesimarsi molto bene nella parte: si offre spesso come linea di passaggio e trasmette bene il pallone. In fase difensiva corre tanto e, infine, trova anche il gol.

Ola Aina 6.5
Chiunque farebbe fatica a contenere la sua poderosa conduzione palla al piede, arma con cui più volte si distingue in positivo. Uno dei migliori fra i suoi, per giocate e corsa.

Iago Falqué 5
I granata fanno fatica nel primo tempo ed il suo lavoro fra le linee non è sufficiente in disimpegno. In più, davanti alla porta subito prima dell’intervallo, sbaglia un gol facile per uno come lui (55’ Zaza 6 entra con tanta voglia di attaccare gli spazi lasciati dagli avversari, non fa molto ma nemmeno male).

Parigini 5
Pure lui è un fantasma, con qualche compito in fase di non possesso che ogni tanto ci ricorda della sua presenza. Poche giocate, movimenti, passaggi chiave. Male (77’ Edera s.v.).

Belotti 6
Si sacrifica parecchio con risultati alterni, ma dei tre davanti è certamente quello più in partita. In crescendo, porta a casa una sufficienza molto sudata ed è pure sfortunato sulla palla gol nel finale.

All. Mazzarri 6
L’approccio alla sfida dei suoi sembra positivo, poi però lo svantaggio demolisce psicologicamente i giocatori. Riagguantata la partita, forse la colpa del tecnico è stata non cavalcare l’inerzia con altri cambi prima di subire il 3-2.

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