Serie A

Pagelle Lazio-Spal 4-1, Serie A 2018/19

Danilo Cataldi e Ciro Immobile
Danilo Cataldi e Ciro Immobile - Foto Antonio Fraioli

Non poteva sbagliare la Lazio e non l’ha fatto: dopo la sconfitta contro l’Inter la squadra di Inzaghi si riscatta calando il poker contro la Spal e tornando momentaneamente quarta solitaria in classifica. Ci pensa Immobile ad aprire le danze con un destro al volo su calcio d’angolo, ribadendo poi il vantaggio con un tiro dal limite deviato dopo che Antenucci aveva pareggiato. Nella ripresa i biancocelesti dilagano con Cataldi e Parolo che arrontondano il risultato.

GLI HIGHLIGHTS DI LAZIO-SPAL 4-1

LAZIO (3-5-2)

Strakosha 6
Bravo a respingere la conclusione a giro di Antenucci, incolpevole sulla conclusione da zero metri dello stesso attaccante. Per il resto lavoro di ordinaria amministrazione.

Wallace 6
Qualche amnesia c’e ancora, ma la sua è una partita attenta. Non vuole strafare, si limita a svolgere il proprio compito senza commettere svarioni clamorosi.

Acerbi 6.5
Il leader della difesa, non sbaglia praticamente nulla. Sempre attento, difficile coglierlo di sorpresa. Si concede anche un paio di discese, segno di una sicurezza ormai acquisita.

Radu 6
Dalla sua parte gioca Lazzari, un cliente scomodo che però gestisce senza troppi affanni. Non è un caso se la Lazio prende gol nell’unica occasione in cui non c’era lui a presidiare l’out sinistro.

Patric 6
Tanta corsa, il dinamismo non gli manca. Si fa sempre trovare pronto quando c’e da spingere, ma difetta di precisione.

Parolo 6,5
Il gol del poker è la sintesi della sua partita: recupero palla e botta immediata all’angolino dove il portiere non può arrivare. Corre e lotta per due, insostituibile.

Cataldi 7
Da applausi la conclusione con cui cala il tris, così come il calcio d’angolo per il vantaggio di Immobile, ma è la sua prestazione a confortare Inzaghi che lo ha scelto per sostituire Leiva. Cuce il gioco, gestisce i tempi della manovra e dimostra personalità

Milinkovic-Savic 6
Grazia il fratello nel primo tempo, al cuor non si comanda. Sta tornando ai suoi livelli, un paio di giocate sono li a dimostrarlo, ma per arrivare ad essere il vero Milinkovic-Savic deve ancora crescere. (Dal 73’ Berisha s.v.)

Lulic 5,5
Ha sulle spalle la responsabilità del gol subito dai suoi quando si fa prendere in mezzo dallo scambio Antenucci-Lazzari. La solita prova di corsa, ma senza troppa qualità (Dal 62’ Lukaku 6: Inzaghi gli concede una mezz’ora per mettersi in mostra, un paio di accelerazione per ritrovare la condizione)

Caicedo 6.5
L’affiatamento con Immobile cresce a vista d’occhio, la loro intesa mette spesso in difficoltà la retroguardia spallina. Non trova la rete per centimetri, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. (Dal 60’ Correa 6,5: entra bene nel match, ha voglia di mettersi in mostra e si vede)

Immobile 7,5
Contro l’Inter era rimasto a secco, decide di rifarsi contro la Spal con la doppietta che spiana la strada al successo laziale trascinando i biancocelesti alla vittoria

All.Inzaghi 6,5
Non sbaglia quando non può, un’altra delle sue qualità: in un momento che poteva diventare complicato ritrova la sua Lazio migliore confermandosi Re Mida. La scelta di Cataldi in mediana lo premia ancora un’amica volta dimostrando che quello che tocca diventa oro.

SPAL (3-5-2)

Milinkovic-Savic 5,5
Quattro reti, ma solo sulla terza di Cataldi poteva forse fare qualcosa in più. Con un paio di interventi evita che la partita finisca in goleada. Almeno non subisce gol dal fratello, una magra consolazione.

Bonifazi 5
Immobile e Caicedo sono clienti scomodi, lui cerca di fare il possibile ma finisce per affondare sotto i colpi laziali. (Dal 46’ Cionek 5,5: entra nell’anima ripresa, ma i risultati non migliorano molto rispetto alla prima frazione)

Vicari 5
Rischia il rosso a fine primo tempo per il contatto con Immobile, l’arbitro Guida lo grazia. Non riesce mai a fermare l’attaccante napoletano rincorrendolo per tutto il match.

Felipe 5
La sua esperienza dovrebbe essere una garanzia evitando di subire imbarcate, ma non è questo il caso. Prova a metterci una pezza come può, il risultato parla da solo.

Lazzari 6
Confeziona l’assist per il gol della bandiera di Antenucci. Uno dei pochi a salvarsi, le sue accelerazioni, soprattutto nel primo tempo mettono in difficoltà la retroguardia laziale.

Everton 5
Dovrebbe recuperare palloni a centrocampo, ma commette troppi falli. I giocatori laziali lo mettono spesso in mezzo, lui non riesce a reagire (Dal 80’ Dickmann s.v.)

Valdifiori 5,5
La manovra passa dai suoi piedi: meglio nel primo tempo, cala alla distanza quando la Lazio preme sull’acceleratore.

Missiroli 5
In ritardo sul vantaggio laziale, la palla che lo scavalca finisce proprio sul destro di Immobile che segna l’1-0. Non gli riesce quasi nulla, una prestazione da dimenticare.

Costa 5,5
Prova a farsi vedere con un paio di giocate che non riscuotono un gran successo. Troppo fumoso, non trova il bandolo della matassa perdendosi in preziosismi inutili.

Petagna 5,5
Prova a fare a sportellate, perdendo la maggior parte dei duelli. Non trova mai il guizzo per rendersi pericoloso. (Dal 60’ Paloschi 5,5: entra per dare vivacità al reparto avanzato, non ottiene i risultati sperati)

Antenucci 6
Ha il merito di segnare a metà primo tempo la rete che illude la Spal. Una prova tutto sommato convincente in una partita da dimenticare per i suoi

All.Semplici 5,5
Era arrivato a Roma per giocarsela, una scelta che col senno di poi non ha pagato. Peccato per i suoi perché nel primo tempo non avevano sfigurato al cospetto di una squadra più blasonata.

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