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“Noi stanchi? Il dato sulla supremazia territoriale è 87-13, superiore alla partita col Benevento. Abbiamo avuto la forza di tenerli in area a lungo e abbiamo macinato gioco. Siamo stati meno brillanti e abbiamo fatto più fatica a trasformare supremazia in continue occasioni da gol come facciamo nei momenti in cui lì davanti stanno benissimo. Non abbiamo la possibilità di giocare in altro modulo, non abbiamo molti ricambi“. E’ il commento post partita di Maurizio Sarri ai microfoni di Premium Sport dopo Napoli-Juventus 0-1, gara valida per la quindicesima giornata di Serie A 2017-18.
“Ci sono società più forti di noi ed è normale che siano lì – ha spiegato su Inter e Roma – Il Napoli non può partire come favorita per lo Scudetto, noi non siamo presuntuosi, siamo gente che lavora. Abbiamo problemini in alcune zone del campo ma stiamo giocando come prima: il problema è che non trasformiamo gioco in occasioni da gol. Insigne ha una infiammazione al pube e Mertens deve essere impiegato in mancanza di alternative”.
Poi ha aggiunto: “Squadra nervosa? Non ho avuto questa sensazione, nelle ultime partite abbiamo avuto bisogno di dieci minuti per carburare e oggi abbiamo preso gol su una ripartenza. Higuain è un fenomeno in questo tipo di situazioni: loro hanno novanta milioni in meno perché lo hanno pagato ma hanno tre punti in più“.
Higuain è stato l’assoluto protagonista del match: “Gonzalo? Con i tifosi napoletani sono sempre d’accordo, sul Pipita no. C’è stata una squadra che ha pagato la clausola, la squadra non è amata a Napoli però la realtà è che Gonzalo con noi si è sempre comportato benissimo“. Poi la conclusione con una nota malinconica: “Ho due grandi tristezze: una per il popolo napoletano e una è mia personale perché speravo di morire prima di vedere Napoli-Juventus grigi contro gialli. Come ha fatto male a chi ha vissuto di tradizione e di attaccamento ai colori. Mi ha fatto male“.
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