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Lorenzo Insigne, considerato oggi il miglior talento italiano, in un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport parla di vari temi, senza tirarsi indietro.
Parlando del suo Napoli, il ventiseienne è ottimista sull’esito del campionato: “Sognavo fin da bambino di giocare al San Paolo con questa maglia, per lo scudetto è l’anno buono”
Continua parlando di Nazionale e dell’ex Ct: “Con Ventura andrei a cena, gli ho sempre obbedito. Ora serve un c.t. che ci possa far brillare all’Europeo, io un Mondiale potrei vincerlo anche a 31 anni”.
Insigne auspica un ritorno di Balotelli in azzurro: “Deve capire in fretta quanto è forte, prima che smetta di giocare”. Poi afferma che tra i suoi amici figurano un giovane come Donnarumma e un meno giovane come Cassano.
Le parole più dure le riserva all’ex compagno di squadra Gonzalo Higuain: “Dice di essere nostro amico, manda messaggi e poi ci esulta in faccia? Al San Paolo gli ho detto due parole in dialetto, lui mi ha capito… non deve permettersi di mancarci di rispetto”.
Infine parla del grande rammarico della stagione attuale, ossia la Champions League: “Non volevamo certamente uscire così presto, abbiamo commesso l’errore di sottovalutare lo Shakhtar Donetsk nella prima partita e l’abbiamo pagata cara”.