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Milinkovic-Savic rovina l’addio allo Stadium di Chiellini e Dybala, la Lazio raggiunge la Juventus al 95′

Paulo Dybala e Giorgio Chiellini
Paulo Dybala e Giorgio Chiellini - Foto Antonio Fraioli

La Juventus saluta Chiellini e Dybala all’ultima partita all’Allianz Stadium con un pareggio e una rimonta subita che non sposta nulla in classifica, ma non certo è il miglior modo per avviarsi alla conclusione di una stagione sottotono, che sembra comunque però preparatoria per una rinascita, tra mercato, certezze e quant’altro, nella prossima annata. Una partita vissuta sul filo sottile del disincanto, non certo una festa di fine stagione, ma un commosso commiato alla bandiera Chiellini e al campione Dybala, per motivi diversi all’ultima casalinga con questa maglia. Il 2-2 subito nel finale è la maniera peggiore per ricordarsi di questa serata in un certo qual modo storico.

Il primo tempo è godibile e si apre con un gol di Vlahovic, che mette da parte i malumori e vuole chiudere bene questi suoi primi mesi in bianconero, in attesa di prendersi soltanto le luci e non le ombre da agosto prossimo. Al 17′, dopo diciassette splendidi anni sempre dalla stessa parte, saluta Giorgio Chiellini, sostituito praticamente subito e con una lunghissima standing ovation mentre veniva omaggiato, oltre che dallo stadio, anche dai compagni e dagli avversari. La festa sembra servita anche col raddoppio che arriva con una rete bellissima di Morata, la cui stessa permanenza è in bilico. Nel secondo tempo, però, al pronti-via la solita amnesia difensiva porta al gol di Patric con un paio di deviazioni nella propria porta Tutto riaperto, ma alla squadra di Sarri manca mordente e arrivano solo chance da calci piazzati. All’ultimo minuto di recupero, però, incredibile contropiede subito dai bianconeri che combinano un disastro e vengono infilati da Milinkovic-Savic. Un punto che serve e non serve a entrambe, visto che tutte e due avevano conquistato il proprio obiettivo. Era una partita, infatti, che nel frattempo è diventata inutile anche per la Lazio, che dopo la sconfitta della Fiorentina si era presentata in campo già qualificata alla prossima Europa League, dunque senza alcun obiettivo ma con la voglia di vincere per garantirsi anche il quinto posto e di finire davanti alla Roma. Non ci riesce oggi, ma ha comunque il destino nelle proprie mani all’ultima giornata: basterà un pareggio col Verona per certificare di essere la quinta forza di questo campionato.

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