Serie A

Milan-Udinese, Pioli: “Ora miglioriamo la nostra classifica”

Stefano Pioli - Foto Antonio Fraioli

Abbiamo l’obiettivo di migliorare la nostra classifica e domani avremo la nostra prima occasione perché all’andata abbiamo perso. Ora abbiamo l’occasione di ripartire col piede giusto“. Queste le parole di Stefano Pioli alla vigilia di Milan-Udinese, match valevole per la ventesima giornata del campionato di Serie A. “La squadra sta lavorando tanto e certi equilibri già li avevamo trovati in precedenza, ora con un modulo diverso – ha commentato Pioli in conferenza stampa – Ora dovremo avere la forza di farlo con più convinzione, dobbiamo avere la consapevolezza di essere una squadra che può fare gol“.

Domani a San Siro potrebbero esserci circa 60 mila spettatori: “I nostri tifosi stanno dimostrando una passione e un sostegno incredibile e la nostra squadra ne ha bisogno. Dai nostri tifosi dovremo provare a prendere entusiasmo, deve esserci un rapporto reciproco. Dobbiamo dare tanto per avere tanto, questo deve essere uno dei nostri obiettivi. Domani inizia il girone di ritorno e dovremo far meglio rispetto a quanto fatto nell’andata“. E ancora: “Dobbiamo fare più punti del girone d’andata e anche alla svelta. Fare 50 punti significherebbe fare un campionato non all’altezza di questo club. Nelle prossime cinque partite giocheremo quattro volte a San Siro, non sarà un periodo decisivo ma un periodo molto importante sì. Infortunati? Speravo di recuperare qualche giocatore per la Coppa Italia ma non ci siamo riusciti, siamo un po’ in emergenza ma quelli che ci sono stanno bene“.

Sull’indisponibilità di Calhanoglu: “Calhanoglu non ha recuperato completamente, ha avuto un risentimento muscolare. È giusto non rischiare qualcosa di più. Mi auguro che possa esser disponibile per la prossima partita. Ibra sta meglio e ogni giorno di più lo vedo più agile, ha bisogno di giocare“. Infine sull’Udinese: L’Udinese sta molto bene, lavorano tanto. Stanno bene fisicamente e mentalmente, si vede che l’allenatore ha fatto un bel lavoro perché è un gruppo che corre tanto e si aiutano tutti insieme in campo. È una squadra fisica e molto difficile da affrontare“.

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