Serie A

Milan-Torino, Pioli: “Non mi piace il Var, arbitri poco sereni”

Stefano Pioli - Foto Antonio Fraioli

Il Milan sfiderà il Torino, in occasione della sfida valida per la ventiquattresima giornata della Serie A 2019/2020. I rossoneri vengono da un derby prima dominato e poi terminato in disfatta contro l’Inter, e da un pareggio doloroso contro la Juventus. In entrambe le dispute citate, il Milan ha proposto un calcio intenso, concreto e dinamico, per poi crollare nella seconda metà delle due gare. Lo scontro con i granata può essere cruciale per le sorti dei lombardi: Stefano Pioli ha rilasciato importanti dichiarazioni in merito, nel corso della consueta conferenza stampa pre-match.

Pioli ha presentato l’incontro con il Torino, descrivendo le peculiarità degli avversari: “Il Torino è un avversario difficile da superare per i valori della squadra, ha valori tecnici e fisici importanti, avranno grande determinazione di ribaltare la loro posizione, sarà una gara difficile e combattuta come quella di Coppa Italia dove abbiamo vinto soffrendo. L’importante è sapere come approcciare la gara e come avere posizioni in campo“.

In seguito il tecnico italiano ha fatto riferimento alla centralità di Zlatan Ibrahimovic per il progetto Milan: “Ibra non parla mai a caso, ha detto di fidarmi quando è arrivato, mi ha detto che sta bene. Tutti i sistemi di gioco sono buoni se le caratteristiche dei giocatori sono adatte a quel sistema. Abbiamo le caratteristiche per giocare con questo modulo, si vede che la squadra sente queste posizioni, è molto equilibrata e compatta, oltre ad essere molto pericolosa e concludere in porta più degli avversari“.

Successivamente l’allenatore rossonero ha giudicato negativamente il supporto Var per gli arbitri, definendolo quasi dannoso: Non sono d’accordo con il Var, non mi piace, l’allenatore fa l’allenatore, l’arbitro fa l’arbitro. L’aiuto della tecnologia deve consentire all’arbitro di arbitrare con più serenità, non l’ho visto nelle ultime situazioni“.

Pioli ha peraltro esternato, in chiusura, le sensazioni provate dai suoi ragazzi nel post-derby: “La faccia del Milan è quella di Ibra al termine del derby, sono bastati tre minuti per cambiare quella partita, è bastato mollare la presa per tre minuti. Da quella situazione abbiamo imparato, facendo una partita completamente intensa con la Juventus. Se giochiamo con intensità otteniamo risultati importanti. Dobbiamo prepararci bene e pensare alla prossima partita. Siamo stati squadra e lo abbiamo dimostrato con due delle tre squadre più forti del campionato“.

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