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Mentre il Milan continua ad essere protagonista del calciomercato in questa sessione estiva, il ds rossonero Massimiliano Mirabelli ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’ per svelare le prossime mosse del club e raccontare qualche interessante retroscena dietro le principali trattative chiuse dai rossoneri. “La definizione “re del mercato” non mi piace perché non ho fatto tutto da solo. E poi non abbiamo ancora completato l’opera: il nostro è un cantiere aperto”, ha esordito così Mirabelli che poi ha aggiunto: “Renato Sanches lo conosco bene dai tempi del Benfica. E’ un ottimo giocatore e con il Bayern i rapporti sono ottimi. Siamo in una fase di valutazione su ciò che dobbiamo fare, ma non escludo che questa sia un’operazione che possiamo pensare di fare“.
Atteso quindi un altro colpo a centrocampo ma il reparto dove le attenzioni del club rossonero sono più elevate è quello offensivo: “I grandi giocatori ci piacciono tutti e Belotti è uno di questi – ha spiegato Mirabelli – Costo 100 milioni? Non sempre le cose che piacciono si possono fare. Bisogna che domanda e offerta collimino. La valutazione che abbiamo dato noi a Belotti (60 milioni, ndr) è la più alta che il Milan nella sua storia ha dato a un calciatore”. Poi su Kalinic: “Se è una seconda scelta? Da voi giornalisti forse è considerato una seconda scelta. Noi non abbiamo prime, seconde o terze scelte. Per noi sono tutte prime scelte e vogliamo unire il discorso tecnico a quello finanziario. Anche Kalinic come Belotti è un grande giocatore: la differenza sta nell’età…“.
Ma finora il grande colpo dell’estate milanista risponde al nome di Leonardo Bonucci: “Gli ho chiesto perché voleva il Milan e mi ha risposto che se doveva cambiare squadra, voleva continuare a essere protagonista e aveva capito dalle operazioni di mercato concluse, che con il Milan avrebbe potuto esserlo ancora. La Juve ha perso un leader non facile da rimpiazzare, noi abbiamo un campione che farà crescere i nostri giovani“. C’è spazio per un breve commento sugli altri acquisti: “Borini? Lui è un jolly d’attacco e ci farà molto comodo. Conti? E’ giovane, ha entusiasmo, qualità e sarà importante per il Milan e la Nazionale. Kessie è lo Yaya Touré della Serie A? Sì. Ha qualità straordinaria: forza, tecnica e intelligenza tattica. Sarà una grande sorpresa”.
“Biglia? E’ un leader in campo – ha aggiunto – Garantirà geometrie ed esperienza. Di Rodriguez e Musacchio che idea si è fatto? Sono gente d’esperienza. Rodriguez lo cercava l’Inter ed è con noi. E di Calhanoglu? Per giudicarlo basta vedere come calcia il pallone. Che classe… Ho un grande rapporto con Mendes, uno degli agenti top al mondo. Quando l’ho chiamato per André Silva si è dimostrato di una disponibilità unica. Non escludo di concludere altri affari con lui (Renato Sanches, ndr)…“.
Infine, su Donnarumma: “Abbiamo lavorato tanto sul ragazzo e sulla famiglia. Loro non hanno mai avuto dubbi sulla scelta: volevano il Milan. Ci siamo scontrati con uno degli agenti più forti e importanti al mondo, ma abbiamo fatto restare Donnarumma alle nostre condizioni…“.