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Milan, lo snodo Spal fa male. E adesso c’è la Lazio

Stefano Pioli - Foto Antonio Fraioli

Il Milan non subiva due gol nei primi trenta minuti di gioco in Serie A dal maggio 2017 contro la Roma di Totti e Spalletti. Torna a subirne due in mezz’ora contro la Spal ad una settimana dal successo per 2-0 sulla Roma di Dzeko e Fonseca. Ironie del destino che proiettano la squadra di Pioli in una situazione che i gol di Rebic e Calhanoglu contro i giallorossi sembravano aver allontanato. Doveva essere la settimana di Pioli, quella del riscatto definitivo verso la rincorsa alle avversarie per l’Europa. E invece la ventinovesima giornata di Serie A ha regalato ai rossoneri un pareggio per 2-2 raggiunto solo nei minuti di recupero contro l’ultima forza del campionato in dieci uomini per tutto il secondo tempo. Tra magie, eurogol, autogol rocamboleschi, il Milan perde due punti di terreno rispetto all’Hellas Verona, reduce dalla vittoria contro il Parma e accorcia di un solo punto rispetto a Roma e Napoli, entrambe con una partita in meno, rispettivamente contro Udinese e Atalanta. Alla fine le note positive del Milan sono poche: il carico di fiducia di Rafael Leao, in gol per il 2-1, la prova di Saelemaekers, fresco di riscatto e il momento positivo di Calhanoglu, in gol prima che il var annullasse. Ma se dal lato Milan i rimpianti per aver perso un’occasione sono molteplici, lato Spal hanno il sapore dell’addio all’obiettivo salvezza scivolato via insieme alla deviazione di Vicari per l’autogol del definitivo 2-2. Ma ora il calendario impone ad entrambe le squadre di reagire: la Spal trova l’avversaria Sampdoria, il Milan ha la Lazio all’Olimpico.

E se a Milano c’è chi è costretto ancora una volta a guardarsi alle spalle, a Firenze è il tempo dell’ennesima riflessione sul futuro della panchina. La Fiorentina crolla completamente al Franchi contro un Sassuolo capace di imporsi per 3-0 al termine di una partita che ha visto i viola protagonisti di un errore dopo l’altro. Su tutti quelli di un irriconoscibile Castrovilli, prima protagonista dell’ingenuo fallo da rigore e poi autore di un dribbling in area che ha portato al gol di Muldur. La formazione viola si trova ora a -6 dalla zona retrocessione occupata dal Lecce, sconfitta in casa da una Sampdoria che tira una boccata d’ossigeno grazie alle reti di Ramirez su rigore.

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