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Milan, dopo la sosta il passo è da Scudetto: Piatek e Paqueta la svolta della stagione

Lucas Paquetá
Lucas Paquetá - Foto Antonio Fraioli

Letargo d’inverno? Tutt’altro. Il Milan continua a vincere e a convincere, punti su punti che fortificano l’obiettivo Champions dei rossoneri. A San Siro i ragazzi di Gattuso archiviano con un netto 3-0 la pratica Empoli e conquistano la terza vittoria consecutiva in campionato dopo il successo esterno contro l’Atalanta e quello tra le mura amiche con il Cagliari. Un momento di grande esaltazione, il pubblico si diverte, la squadra è unita e la classifica sorride a un Milan formato Champions, anzi, Scudetto. Certo, spezzare la classifica in due sezioni non è produttivo ma il mero dato statistico indica che dopo sei partite del girone di ritorno i rossoneri si godono il primato con un totale di 14 punti (una partita in più rispetto alla Juventus a quota 13).

HIGUAIN LONTANO RICORDO – Una vera e propria cavalcata nata dal tanto discusso addio di Gonzalo Higuain, a sorpresa ‘traditore’ (sportivamente parlando) della causa rossonera per un volo verso Londra in cerca di nuovi stimoli e magari qualche trofeo col Chelsea di Maurizio Sarri. Dal ‘Pipita’ a chi? Un mercato invernale scombussolato dalla decisione del centravanti argentino, rimasto in rosa per la gara degli ottavi di Coppa Italia contro la Sampdoria e per la finale di Supercoppa contro la Juventus. Nella prima Higuain gioca ma non convince, nella seconda parte addirittura dalla panchina. Poi il curioso forfait per Genova dove i rossoneri battono i rossoblù per 2-0 grazie soprattutto a una bella partita di Paqueta, all’esordio in campionato dopo le ottime prestazioni fornite in coppa. Higuain out, Piatek in, con l’attesa di conoscere realmente il centravanti polacco dopo un avvio stratosferico con il Grifone.

I ROSSONERI CAMBIANO VOLTO – Ma al di là di Piatek il Milan mostra un cambio di marcia importante nella gara di campionato di San Siro contro il Napoli dove la squadra di Ancelotti viene fermata sullo 0-0. Qualche giorno più tardi, invece, nei quarti di finale di Coppa Italia il ‘Pistolero’ segna una doppietta memorabile con cui fa innamorare tutti i tifosi rossoneri, ora pazzi per la sua esultanza ‘bum bum bum‘. Una scossa, una scarica elettrica utile a risvegliare un ambiente quasi depresso dopo l’improvviso addio di Higuain. Piatek cambia il volto del Milan e segna contro la Roma, il Cagliari, l’Atalanta e l’Empoli in campionato: sette gol in sei presenze totali con la maglia rossonera, tenendo conto dell’esordio nel secondo tempo di Milan-Napoli e della prima da titolare in coppa proprio contro i partenopei. Piatek supportato da Paqueta, un’artista in mezzo al campo, bravo a giocare con la squadra oltre a esser molto preparato tatticamente, qualità da non sottovalutare per un giovane ragazzo arrivato da pochi mesi dal Brasile. Con la doppia scommessa di Leonardo si risvegliano anche Calhanoglu e Kessie, senza dimenticare la crescita esponenziale di Bakayoko, giocatore sul quale Gattuso non ha mai smesso di credere nonostante il disastroso avvio (ora perno del centrocampo con un Biglia ora scalpitante dopo l’infortunio). Vola alto il Milan ma l’obiettivo è sempre quello: tornare ad ascoltare la musichetta della Champions, la corsa al quarto posto si complica sempre più per la concorrenza.

I risultati del Milan dopo la sosta invernale

Sampdoria-Milan 0-2 (Coppa Italia)

Juventus-Milan 1-0 (Supercoppa Italiana)

Genoa-Milan 0-2

Milan-Napoli 0-0

Milan-Napoli 2-0 (Coppa Italia)

Roma-Milan 1-1

Milan-Cagliari 3-0

Atalanta-Milan 1-3

Milan-Empoli 3-0

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