Serie A

Milan, Calabria: “Dopo il lockdown qualcosa è cambiato, c’è stata una svolta importante”

Davide Calabria - Foto Antonio Fraioli

Il terzino del Milan, Davide Calabria, nel corso di una lunga intervista rilasciata a ‘Cronache di Spogliatoio’, ha parlato del suo speciale rapporto con il club rossonero e della stagione in corso: “Sono cresciuto al Milan, quindi il sogno era arrivare lì. Era il mio obiettivo, è stato qualcosa di bellissimo. Era il mio sogno fin da bambino giocare nel Milan. Il Brescia e l’Atalanta erano arrivati prima del Milan, ma io ho scelto subito il club rossonero. Io vivo tra Brescia e Bergamo, quindi Milano era più complicato, ma il tifo per il Milan mi ha portato qui. Siamo cresciuti insieme negli ultimi anni. E’ stato un percorso lungo e difficile, gli ultimi anni sono stati difficili per tutti. Ci sono state diverse società, per noi giocatori non è stato semplice. Per tornare grandi, serviva una società solida”.

La svolta è avvenuto dopo il lockdown dello scorso anno, momento in cui il Milan ha dato inizio ad una lunga serie di risultati utili consecutivi: “Sia in me che nella squadra qualcosa è cambiato. Il lavoro è stato sempre lo stesso, però abbiamo capito che dovevamo far vedere a tutti le nostre qualità. Forse quello che è successo ci ha unito ancora di più. C’è stata una svolta importante e questo ha portato risultati positivi. All’inizio è stato difficile, passare dalla primavera alla prima squadra è un balzo gigante. Poi giocare a San Siro non è come giocare negli altri stadi. San Siro ti trasmette cose incredibili appena metti i piedi in campo. Nell’ultimo anno, ho cercato di fregarmene di tutto, io credo di meritarmi di essere arrivato a questo punto. Ora la pressione mi piace di più, è bello far ricredere tante persone che non avevano pensieri positivi su di me. Ho obiettivi importanti sia con il Milan che con la Nazionale, sono giovane e posso dare ancora tanto”.

Infine Calabria ha espresso un pensiero anche sulla Nazionale di Roberto Mancini“È un bel gruppo, conoscevo praticamente tutti. E’ un gruppo che giovane con grandi potenzialità. Purtroppo non ho avuto ancora la possibilità di conoscere il ct perché aveva il Covid quando sono stato convocato, ma spero di avere presto l’occasione per farlo”.

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