Serie A

Lotta Champions, Mancini show e Zapata non si ferma: l’Atalanta è il quarto incomodo

Gian Piero Gasperini - fotomenis.it

Undici gol fatti nelle ultime due partite, trentuno punti in classifica e una candidatura ormai timbrata e presentata al concorso per il quarto posto in classifica. L’Atalanta non si ferma e mette pressione alle spalle di Milan, Lazio e Roma con la vittoria per 5-0 contro il Frosinone nel lunch match della ventesima giornata di Serie A. E chi l’avrebbe mai detto? Probabilmente neanche Gian Piero Gasperini che ad agosto si dichiarava insoddisfatto del mercato in entrata in estate: “Il mercato purtroppo è stato molto triste e molto esiguo, la squadra per questo è in difficoltà. La società sa di cosa c’è bisogno perché l’ho sempre detto, ha messo a disposizione un budget importante ma sono arrivati tanti giovani che non sono ancora pronti“. “Forse ci vuole un allenatore più bravo“, aveva concluso il tecnico bergamasco sottovalutando forse per scelta le abilità di un allenatore capace negli ultimi anni di portare alle stelle le valutazioni dei giocatori passati dalle sue parti.

La prossima avversaria sarà la Roma di Bryan Cristante, la stessa squadra che un anno prima aveva provato a prendere Franck Kessié e la stessa che in estate tenterà il colpo Mancini. Proprio il difensore centrale ex Fiorentina e Perugia ha raggiunto Kolarov nella classifica dei difensori goleador d’Italia: cinque reti, senza calci di rigori e punizioni. Forza fisica, buona tecnica di base e una capacità fuori dal comune nell’anticipo e nella rapida ripartenza dell’azione: è il prototipo del giocatore di Gasperini e fortuna per le sorti difensive dei bergamaschi. Ma non è l’unico volto simbolo di questa riscossa: Duvan Zapata, autore di un poker contro il Frosinone, ha scalzato rapidamente dalle gerarchie Barrow e ha collezionato anche un primato diventando il primo calciatore dell’Atalanta a segnare consecutivamente per 7 partite in Serie A. Ma non può più essere una novità quel che il settore giovanile di Zingonia sta fruttando da anni. Quel che manca per rendere il quadro generale perfetto è un quarto posto, tra l’altro già raggiunto nella stagione 2016-17. Quell’anno valse l’Europa League, quest’anno può valere un sogno.

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