Serie A

Lazio-Torino, cosa succede adesso? Attesa per il giudice sportivo, tutte le possibilità

Stadio Olimpico di Roma
Lo stadio Olimpico di Roma - Foto Antonio Fraioli

Lazio-Torino, la farsa è servita. La partita che non si è giocata martedì 2 marzo adesso potrebbe diventare oggetto di un lungo dibattito non sul campo ma nelle aule di un tribunale, andando a ripercorrere l’iter di Juventus-Napoli. Ci sono però diverse possibilità sul piatto, ma tutte passano dal primo step, vale a dire il primo grado di giudizio del calcio italiano, ovvero il giudice sportivo. Gerardo Mastrandrea venerdì 5 marzo sarà chiamato a decidere: c’è appunto il precedente Juventus-Napoli, ma vista come è andata a finire potrebbe non essere imposto il 3-0 a tavolino ma piuttosto la non omologazione del punteggio e dunque la Lega Serie A sarebbe obbligata a fissare una data per il recupero (probabile il 7 aprile).

Ci sono però maggiori possibilità che anche stavolta il giudice sportivo debba affibbiare la sconfitta per 3-0 a tavolino al Torino, che sicuramente farà ricorso al secondo grado della giustizia sportiva, vale a dire la Corte d’Appello della Figc. Qui potrebbe essere tolto il 3-0 a tavolino e dunque si tornerebbe a dover parlare di fissare la data del recupero (si cercherà la prima utile). Nel caso di Juventus-Napoli, anche qui però si arrivò a un verdetto avverso: se la storia dovesse ripetersi, al Torino non resterà che rivolgersi al Collegio di Garanzia dello Sport, terzo e ultimo grado: in Juventus-Napoli fu data ragione ai partenopei dopo oltre due mesi e mezzo, e la Lega Serie A dovette cercare una data per recuperare la sfida. C’è però un distinguo: la Juventus all’epoca non si oppose alle richieste del Napoli, mentre la Lazio potrebbe ritenersi parte lesa nel dibattimento con il Torino.

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