Da agosto ad ottobre. Dopo un mese intero senza vincere, la Juventus si affida alle sue stelle per tornare ai tre punti. Massimiliano Allegri blinda la panchina grazie al 3-0 sul Bologna nel posticipo della nona giornata di Serie A 2022/2023. Apre Kostic, raddoppia Vlahovic, chiude Milik nella partita che consente ai bianconeri di evitare di fare i conti con la seconda peggior partenza dopo otto gare in una stagione di Serie A nell’era dei tre punti a vittoria. Se la crisi è alle spalle, lo diranno i prossimi impegni, a partire dal match di Champions League contro il Maccabi Haifa, ma i bianconeri fanno un passo avanti. Al 24′ c’è il vantaggio. Milik in veste di ruba palloni fa partire il contropiede per Vlahovic, che premia la sovrapposizione del connazionale Kostic: il diagonale del serbo batte un tutt’altro che impeccabile Skorupski. Al 59′ il raddoppio arriva sempre in ripartenza. Kostic apre il contropiede, McKennie crossa al centro e Vlahovic di testa batte per la seconda volta il portiere polacco. La rete del raddoppio convince entrambi gli allenatori a cambiare. Allegri per consolidare: fuori Kostic e McKennie, dentro Cuadrado e Paredes. Thiago Motta per la scossa: fuori Dominguez, Sansone e De Silvestri, dentro Medel, Vignato e Cambiaso.
A sorridere però è solo il tecnico bianconero. Al 62′ Bologna legge male una palla a campanile, Milik si costruisce col corpo lo spazio per il tiro e lascia partire un mancino potentissimo sotto la traversa. L’ex Napoli ha segnato due doppiette ai rossoblù in carriera. Ma la speranza del polacco di trovare il bis si infrange sul palo al 71′. Non cambia il risultato. Continua il mal di trasferta del Bologna, che ha vinto solo una delle ultime 14 gare esterne in campionato, mentre Thiago Motta resta a quota zero punti, con zero gol segnati e quattro subiti. La Juventus dal canto suo prova a spazzare via la crisi e si gode il sorpasso sull’Inter. Per Allegri il calendario offre tre partite da non sbagliare: il doppio impegno col Maccabi in Champions League e il big match con un Milan incerottato.
