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L’ex arbitro ed attuale commentatore Rai, Tiziano Pieri, a seguito di controversi episodi emersi duranti Juventus-Roma, ha voluto esprimere il proprio parere sulla direzione di Daniele Orsato: “La mia lettura è che la valutazione di Orsato sul primo contatto Abraham-Danilo gli fa portare il fischietto in bocca. A quel punto, sul secondo contatto, che è un calcio di rigore solare, lui fischia: purtroppo tutto quello che ne consegue dopo è anche figlio della sfortuna. Se invece avesse avuto il fischietto in mano sul contatto Szczesny-Mkhitaryan sicuramente non avrebbe fatto tecnicamente in tempo a fischiare il calcio di rigore prima della segnatura di Abraham. E’ vero che da un arbitro esperto e bravo come Orsato ci si aspetta sempre il massimo. Il massimo sarebbe stato fischiare un attimo in ritardo. Ma la sua istintività lo porta a essere sempre molto perentorio nelle sue decisioni, sia tecniche che disciplinari. E oggi con la Var forse c’è necessità di un cambiamento per tutte queste tecnologie che possono subentrare”.
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“Di sicuro – ha proseguito Pieri – quello che viene comunicato da Orsato a Cristante, se è vero che ha detto che non si può dare vantaggio, non corrisponde alla verità. Abbiamo visto altri casi…Molto probabilmente voleva esprimere un concetto diverso in quel momento. La Var avrebbe analizzato l’azione che ha portato al gol e se avesse intravisto nel tocco di Mkhitaryan la volontarietà e la punibilità del fallo avrebbe consigliato all’arbitro di rivedere il tocco di mano ed eventualmente di assegnare il calcio di rigore”.
“Qualora invece Orsato avesse ritenuto quel tocco non punibile, cioè non intenzionale, non volontario, ma conseguenza di una caduta…a livello regolamentare non sarebbe mai stato da considerare falloso perché con le novità regolamentari il tocco di un compagno che segna una rete non è più punibile ma solo a chi segna una rete, avvantaggiandosi da un tocco di mano seppur involontario e non punibile, la rete viene annullata”, ha concluso Pieri.
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