Serie A

Inter-Udinese, Spalletti: “La strada è giusta. Critiche? Mi sento sempre in discussione”

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti - Foto Antonio Fraioli

Nell’analisi di una partita guardo prestazione ed episodi: mi sembra che i giocatori stiano lavorando in maniera giusta, è chiaro che certe partite fanno male. Però poi siamo usciti per differenza reti negli ultimi dieci minuti, la squadra per me ha fatto bene e meritava di vincere“. Questo il commento di Luciano Spalletti nella conferenza alla vigilia di Inter-Udinese, anticipo della sedicesima giornata di Serie A 2018-19 in cui i nerazzurri sono chiamati a riscattarsi dopo l’eliminazione in Champions League. “Quando ci sono stati i sorteggi nessuno ci dava chance ma non mi sembra il caso di demolire quanto fatto in questo anno e mezzo – ha proseguito il tecnico di Certaldo, che non è preoccupato per la classifica in campionato – Quattordici punti di distacco dalla Juventus? Quando siamo partiti eravamo al doppio della distanza, in Champions abbiamo disputato un grande girone e avremmo dovuto completare l’opera. Ora c’è un po’ di delusione ma non dobbiamo buttar via nulla di quanto fatto fino ad adesso. C’è un percorso da portare avanti, non vedo troppa differenza rispetto agli avversari da cui abbiamo perso“.

Inevitabili alcune critiche dopo la beffa contro il Psv ma Spalletti non fa drammi: “Mi sarei sentito in discussione anche se avessi passato il turno in Champions. In squadre come l’Inter si è sempre in discussione, non ho nessun problema nell’affrontare queste situazioni. Marotta? Il suo sostegno mi fa piacere, è un grande professionista e potrà portare il suo contributo qui“. A proposito del match con l’Udinese, l’allenatore nerazzurro tiene alta la guardia: “Grado di difficoltà per domani è sempre il massimo nel nostro campionato perché anche qualche episodio può scombussolarti i piani. Ciò che ci è successo nelle ultime partite ci ha insegnato che basta qualche dettaglio per ribaltare tutto“. Infine qualche parola sui singoli: “Politano sta dimostrando di essere un calciatore completo: con un po’ di fisicità in più sarebbe un top-player a livello europeo. Asamoah? Momento difficile ma deve reagire. Nainggolan ha qualche allenamento in  più nelle gambe ma è sempre a rischio perché arriva da un infortunio importante“.

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