Serie A

Inter-Lazio, Inzaghi su Rocchi: “Nel derby episodi non chiari, ma ho fiducia”

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi - Foto Antonio Fraioli

Ancora non ho visto immagini chiare sul contatto da rigore tra Bastos e Kolarov, ma ora pensiamo all’Inter: insieme a Orsato, Rocchi è il miglior arbitro italiano e ho grandissima fiducia in lui”. Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi commenta così la designazione di Gianluca Rocchi per la sfida di domani sul campo dell’Inter, lo stesso arbitro che lo scorso 18 novembre aveva diretto il derby contro la Roma prendendo alcune decisioni ancora contestate dalla società biancoceleste.

La Lazio, dunque, alle ore 18:00 affronterà a San Siro la formazione di Luciano Spalletti reduce da due sconfitte di fila in campionato oltre all’eliminazione ai supplementari in Coppa Italia. Una partita che significa tanto per entrambe le squadre in lotta per un posto Champions a fine stagione: “La sfida all’Inter non è decisiva per la classifica, ma per noi è molto importante. Andiamo a Milano per fare una grande partita contro una squadra forte: voglio una prova da Lazio, servirà il 120 per cento se vogliamo fare un risultato positivo. Sarà una battaglia. Tre sconfitte consecutive? In questo momento hanno avuto un calo fisiologico che però tutte le squadre possono avere in un campionato. Alcune lo hanno già avuto: Juventus, Napoli, noi e ora anche loro”.

Secondo il tecnico biancoceleste le “fatiche” del supplementare non peseranno nella gara: “Troveremo una squadra ferita nell’orgoglio, ma venderemo cara la nostra pelle. Non credo che loro siano stanchi dopo il supplementare con il Milan. Anche a noi sono capitate gare ravvicinate nella settimana in cui abbiamo affrontato Cittadella e poi Atalanta: a Bergamo avremmo dovuto accusare la stanchezza e invece dopo una prima mezz’ora difficile siamo venuti fuori bene”. Infine sul confronto fra Ciro Immobile e Mauro Icardi: “Sono i due migliori attaccanti insieme a Higuain. Icardi ha sempre fatto gol ad eccezione dell’ultima gara col Sassuolo: bisognerà tenerlo a bada per 95 minuti perché, quando meno te lo aspetti, può sempre colpire. Ma hanno anche altri giocatori importanti: bisognerà stare attenti”.

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