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Eder ha parlato ai microfoni della trasmissione Mediaset Pressing della situazione legata alla proprietà cinese dell’Inter e non solo. L’attaccante, ex nerazzurro ed ex Jiangsu Suning, ha spiegato proprio quanto successo circa la chiusura improvvisa del club cinese: “Ci mandavamo messaggi con Steven Zhang, suo padre ci invitava a cena a casa sua, ma a fine campionato 2020 (vinto, ndr) hanno chiuso le porte del club. Hanno smesso di rispondere ai messaggi e nessuno ci ha mai spiegato il motivo. Potevano almeno dirci di essere in difficoltà, che ci avrebbero pagato tra cinque o dieci anni. Da quello che so adesso dalla Cina stanno mettendo a posto le cose per gli stipendi dei dipendenti, loro sono più in difficoltà di noi calciatori“.
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La situazione di Suning e della famiglia Zhang sembra ripetersi anche all’Inter. “Ho visto che è andato via Conte – spiega Eder, ora giocatore del San Paolo –, poi ho visto le cessioni. Sapevo che dovevano vendere perché erano in difficoltà e non volevo che succedesse a loro quel che era successo a noi“. “La settimana scorsa ho parlato con Handanovic e mi ha detto che è tutto normale e non ci sono mai stati problemi, quindi sono contento per loro” ha aggiunto in conclusione l’ex calciatore nerazzurro.
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