Serie A

Inter, Conte: “Ogni partita va giocata come una finale. Non mi interessa fare calcoli”

Antonio Conte - Foto di Clément Bucco-Lechat - CC BY-SA 3.0

Antonio Conte è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia di Parma-Inter, in programma giovedì 4 marzo alle 20.45. “Affrontiamo una squadra che ha un classifica pesante, ma nell’ultimo anno e mezzo ci hanno sempre messo in difficoltà. Servirà fare attenzione”, ha spiegato il tecnico dell’Inter. Che in un anno e mezzo ha visto la sua squadra fare dei miglioramenti importanti: “Dopo un anno e mezzo di lavoro, per forza di cose la squadra deve crescere, nei singoli e come organizzazione”, sottolinea Conte.Quest’anno abbiamo battuto la squadra che ha vinto per nove anni consecutivi, ed è un dato di fatto. L’anno scorso ci avevano battuto sia all’andata che al ritorno. Quella vittoria ci ha dato più autostima e consapevolezza nei nostri mezzi. Detto ciò, mancano ancora 14 partite, dovremo dimostrare di essere cresciuti totalmente, e c’è un solo modo per farlo: vincere. Altrimenti hai sempre margini di miglioramento.

Sulla domanda sul ritmo da tenere da qui a fine campionato: Nel campionato italiano diventa difficile non lasciare punti per strada. Ogni partita nasconde insidie, dal punto di vista tattico e per la qualità delle squadre. Ogni partita per noi deve essere una finale. Più ci avviciniamo alla fine, e più subentrano altre dinamiche, non solo sportive ma anche psicologiche”. In queste ore si è molto discusso sulla gestione dei diffidati da parte di Conte: Bastoni, Barella, Brozovic e Lukaku, infatti, in caso di giallo nella partita contro il Parma, salterebbero la partita di lunedì sera contro l’Atalanta. Per noi la prossima partita è sempre la più importante. Non mi interessa fare calcoli. Tutti dobbiamo giocare con la massima intensità, dovesse arrivare la squalifica, la partita dopo giocherà qualcun altro”, spiega Antonio Conte.

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