Serie A

Inter, Calhanoglu: “Derby perso per colpa di Inzaghi. Ibrahimovic? Zero contributo allo scudetto”

Hakan Calhanoglu
Hakan Calahnoglu - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

“Penso di aver contribuito positivamente al rendimento della squadra. Sono molto felice all’Inter e la squadra sta bene. Al Milan nessuno gridava il mio nome come invece fanno qui, lo fanno anche solo mentre mi sto scaldando per entrare. L’Inter è molto più forte del Milan, abbiam perso il derby perché improvvisamente al 75′ io e Perisic siamo stati sostituiti. Eravamo avanti e abbiamo perso. L’allenatore ha delle responsabilità in quella partita. In Coppa invece li abbiamo battuti per 3-0“. A dirlo è Hakan Calhanoglu, il centrocampista turco ha rilasciato una lunga intervista in patria, a Tivibu Sport, ripercorrendo il suo passaggio dal Milan all’Inter con lo scudetto che invece ha fatto il percorso inverso. “Purtroppo non abbiamo rivinto e lo ha vinto invece la mia ex squadra – ha continuato il centrocampista turco – Qualcuno ha anche insinuato che fosse colpa mia. Il nostro obiettivo in vista del prossimo campionato è quello di vincere, stanno anche arrivando ottimi giocatori”.

E alle provocazioni di Ibrahimovic, Calhanoglu risponde così: “È un uomo di 40 anni, io non farei niente di tutto ciò alla sua età, non è un 18enne. Gli piace essere sempre al centro dell’attenzione – ha sottolineato – Ma lui non ha dato il suo contributo per lo scudetto del Milan, non ha quasi mai giocato. Fa di tutto per attirare l’attenzione dei tifosi. Non mi interessa ciò che dice, è una persona che mi ha chiamato spesso per uscire insieme da quando siamo entrambi a Milano. Lo rispettavo, per me è sempre stato così. Non gli rispondo, meglio non rispondergli”.

In serata è arrivata una nota di Calhanoglu che precisa le sue parole: “Evidentemente alcune mie parole sono state mal interpretate da alcuni organi di stampa: non ho mai criticato nessun allenatore, figuriamoci mister Inzaghi che ritengo un grande tecnico e che mi ha voluto fortemente all’Inter e dato tanta fiducia. Se io e i miei compagni abbiamo fatto una grande stagione, e vinto due trofei, è tanto merito suo”.

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