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Inter-Brescia, Conte non ci sta: “Attaccate me non i miei giocatori”

Antonio Conte - Foto Antonio Fraioli

“Sicuramente c’è soddisfazione perché siamo stati bravi a vincere la partita. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento della squadra, che non si è mai fermata. Abbiamo sempre mantenuto il piede sull’acceleratore, non subendo gol. La prestazione di oggi è sicuramente positiva. Dobbiamo concentrarci su questa stagione e finirla nel migliore dei modi”. Queste le dichiarazioni di Antonio Conte dopo la vittoria tennistica dell’Inter sul Brescia nella ventinovesima giornata di Serie A. “Di indicazioni positive ce ne sono tante – ha proseguito Conte in seguito al 6-0 di San Siro ai microfoni di DAZN – ma bisogna vedere se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Per l’Inter spesso si vuole guardare il bicchiere mezzo vuoto e creare delle problematiche. Che vadano su di me eventuali attacchi, non ai giocatori. Io sono molto tranquillo e sereno perché so di avere dei ragazzi professionali, che vogliono il bene dell’Inter. Non posso rimproverare nulla per l’atteggiamento che ci mettono: dobbiamo crescere dal punto di vista mentale ed evitare le ingenuità, abbiamo margini perché siamo una squadra giovane”.

Conte ha poi concluso parlando dei singoli, partendo da Lautaro Martinez: “Dal punto di vista dell’impegno non si può rimproverare Lautaro, ma in una partita come questa meritava di segnare e avere una soddisfazione personale. Sanchez lo abbiamo preso per essere il terzo attaccante: noi abbiamo fatto il percorso con Lautaro e Lukaku, non dimentichiamo Esposito che però in Primavera giocava e non giocava. Ancora non è il Sanchez che io ho apprezzato in Inghilterra, oggi c’è stato grande impegno. Avere tre attaccanti mi fa stare un po’ più tranquillo. Moses? Io lo conosco benissimo, se sta bene fisicamente è protagonista, lo è stato con il mio Chelsea”, ha concluso Antonio Conte.

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