Serie A

Inter-Bologna, Donadoni: “D’Ambrosio aveva il braccio largo in area”

Roberto Donadoni - Lazio vs Bologna 2016/2017 - Foto Antonio Fraioli

C’è rammarico. Anche in 10 abbiamo avuto occasioni per trovare il pareggio. E’ mancato un pizzico, peccato. Ma questo ci fa capire quanto ancora c’è da migliorare soprattutto nel non commettere errori banali“. Roberto Donadoni è deluso dopo Inter-Bologna 2-1 che ha visto i suoi uomini cadere a San Siro e finire la partita in nove uomini.

L’allenatore non è convinto dalle decisioni del direttore di gara Valeri: “Ormai non conta nulla. Gli arbitri interpretano e decidono come meglio credono. Un braccio, anche a dieci centimetri dal corpo, fa volume. A me non sembra attaccato al corpo il braccio di D’Ambrosio ma il mio giudizio cambia poco. Mi rammarica la scelta sul cartellino. Mbaye è stato ammonito perché provocato e in mezzo a due e tre è stato ammonito solo il giocatore del Bologna, quello dell’Inter viene salvaguardato. In ogni caso il secondo giallo è una ingenuità. Anche la dinamica dell’espulsione di Masina bisogna vedere tutto il contesto e non solo il frame del pestone“.

Poi la conclusione: “Non parlerò più di due pesi e due misure perché c’è qualcuno che è permaloso. Il braccio è largo non è attaccato al corpo, aldilà se sia vicino o lontano. Il difensore si può cautelare tenendo il braccio dietro al corpo. Accetto l’interpretazione dell’arbitro però ho anche la mia di interpretazione“.

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