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Il Bologna chiude alla grande: Napoli battuto 3-2 e girone di ritorno da 31 punti

Bastos e Palacio - Foto Antonio Fraioli

La trentottesima giornata di Serie A 2018/2019 propone uno splendido match tra Bologna e Napoli al Dall’Ara, terminato 3-2 in favore della compagine guidata da Sinisa Mihajlovic. La squadra di Ancelotti parte bene e amministra il possesso ed il ritmo della sfida nella fase iniziale del match ma il Bologna colpisce con un 1-2 micidiale al termine del primo tempo, che indirizza la sfida considerevolmente, seppure i partenopei reagiscono bene nel corso della seconda frazione e trovano un momentaneo pareggio, vanificato dall’ulteriore gol emiliano nel finale. Il Bologna chiude a quota 44 punti, con ben 31 nel girone di ritorno: un vero e proprio capolavoro.

Il primo tempo si apre con una costante proiezione offensiva partenopea, difatti Younes, Insigne e Milik fraseggiano splendidamente e creano più di un pericolo alla retroguardia emiliana mediante giocate di alta caratura tecnica, ma senza risultati concreti: ottimo inizio degli uomini di Ancelotti. Al 13° minuto, Insigne prova il suo marchio di fabbrica, ossia si accentra dalla sinistra eludendo la pressione avversaria e lascia partire un destro a giro, che termina però di poco a lato. Il Bologna prende campo con alcune ottime iniziative personali di Dijks, sempre molto attivo e propositivo, ma gli effettivi offensivi del Bologna non riescono a concretizzare nel migliore dei modi i suoi cross tesi. Al 28° Palacio si crea lo spazio giusto per scodellare un suggerimento perfetto, trovando Orsolini tutto solo in area, ma l’italiano spedisce fuori di un soffio rammaricandosi per la grande chance persa. Appena cinque minuti dopo la grande occasione di Orsolini, Palacio scatta ancora sulla destra e pennella un cross perfetto con il sinistro per Santander, il quale stacca imperioso eludendo la marcatura di Luperto e deposita in rete ai danni di un incolpevole Karnezis per l’1-0. Esattamente al 45° minuto, Dzemaili trova uno stupendo gol da fuori area con il sinistro che sigla l’immediato 2-0 e annichilisce ancor di più il Napoli, sorpresa da questo straordinario forcing emiliano poco prima dell’intervallo.

Il secondo tempo inizia con una differente verve per il Napoli, che attacca con insistenza e continuità, creando due importanti occasioni con Milik, servito bene dai compagni di reparto, nei primi cinque minuti di gioco. Al 59° minuto Fabian Ruìz trova magnificamente in area Ghoulam, il quale insacca da posizione dubbia, e dopo un lungo consulto VAR, l’arbitro Di Paolo decreta il 2-1 che riapre la partita e dona entusiasmo agli ospiti. Nei minuti successivi, sale a dismisura il tono agonistico della gara, con entrambe le compagini protagoniste di scontri duri e qualche nervosismo di troppo, fra Milik e Lyanco in particolare. Per gli ospiti entrano in campo Mertens e Callejon, rispettivamente al posto di Insigne e Verdi, che cambiano radicalmente il ritmo del match: al 77° minuto, Callejon lancia splendidamente per Younes, il quale addomestica perfettamente il suggerimento dello spagnolo e offre un calcio di rigore in movimento a Mertens, che punisce gli emiliani per il 2-2 che conferisce nuovamente equilibrio. A cinque minuti dal termine, Zielinski riesce a trovare lo spazio per sfoderare il suo mancino dai venti metri e colpisce il palo alla destra di Skorupski. Il Bologna non molla e trova un nuovo vantaggio a due minuti dal termine: Santander indirizza bene una conclusione erronea dal limite di Svanberg  e firma il 3-2 che si rivelerà decisivo al termine dell’incontro.

Fondamentale per le sorti del match è di certo stato Federico Santander, autore di una determinante doppietta ed in generale sempre presente con efficienza nelle due fasi. Il sudamericano è stato parecchio importante per la stagione del Bologna: àncora durante gli inizi complicati con Inzaghi e di sicuro affidamento per Mihajlovic ogniqualvolta il tecnico serbo lo ha chiamato in causa: guerriero.

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