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“Preoccupato per la vicenda plusvalenze? No, non sono preoccupato. Questo problema lo stiamo seguendo da tantissimo tempo perché è un problema noto a tutti, quindi abbiamo più che una indagine di tipo persecutorio, una indagine conoscitiva”. Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina, riferendosi alla indagine della procura federale sulle plusvalenze sospette, a margine della presentazione del libro di Alberto Rimedio ‘Euro 2020- Wembley si inchina all’Italia’ al salone d’onore del Coni. “Covisoc, da noi sollecitata più volte, ha voluto mettere insieme una serie di elementi che aiutano anche a capire le condizioni del nostro sistema, quindi a conclusione di queste ricerche ha messo a conoscenza noi e la Procura, la quale adesso dovrà fare degli approfondimenti. Come ben sapete, visto che il tema è noto, si cozzerà sulla solita questione delle valutazioni soggettive o oggettive”, ha aggiunto Gravina. “Noi siamo coscienti nella nostra impossibilità di agire su questo terreno che è abbastanza scivoloso, ma sappiamo anche che possiamo, attraverso alcuni accorgimenti, adottare provvedimenti che possono limitare l’impatto di questo fenomeno all’interno delle problematiche gestionali di questo calcio”, ha aggiunto il numero uno della Figc
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