[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Dusan Vlahovic “ha ancora due anni di contratto. E’ un professionista serio. Darà tutto per la Fiorentina. Credo che quando ci sarà da andare in campo e spingere forte lo farà, sempre. Mi auguro non interferiscano problemi extracalcistici. E mi fermo qui. Parlare adesso di come sostituirlo, con il mercato tra tre mesi, ha poco senso. Abbiamo Kokorin e dobbiamo cercare di ricavarne il massimo, perché in quella zona del campo sono lui e Vlahovic la nostra coppia. Anche se in alcune partite si possono scovare altre soluzioni“. Queste le parle, rilasciate in un’intervista al “Corriere dello Sport”, del tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, in merito al futuro del bomber serbo, che ha rifiutato il rinnovo del contratto in scadenza nel 2023. Poi sull’episodio di razzismo di cui è stato vittima domenica scorsa Kalidou Koulibaly al termine di Fiorentina-Napoli, Italiano ha sottolineato che “i responsabili vanno individuati e puniti, poco da dire. In questo caso il responsabile è uno. Non trovo giusto che venga coinvolta un’intera città, perseguito un intero stadio. Un Daspo per molti anni a chi si è reso colpevole del gesto, come si è fatto in altri casi. Ritengo sia il modo migliore per cercare di limitare il problema”.
Per Italiano è “presto” per dire se la Fiorentina sarà l’ottaca sorella: “La Serie A è complicata. E’ una stagione di trasformazioni. Nuove panchine, nuove realtà. Ci vogliono dodici-quindici partite per capirci qualcosa. Noi intanto ci godiamo la posizione bellissima, l’inizio confortante, i margini di miglioramento enormi che possediamo e il fatto di essere lì in alto“. E ancora: “Sono d’accordo con il presidente Commisso: stazionare sul lato sinistro della graduatoria è già interessante – ha proseguito Italiano -. Se poi continuiamo con questo spirito nulla è impossibile. C’era entusiasmo nel tifo sin dal ritiro di Moena. Ho avvertito la voglia di tornare allo stadio, colgo l’orgoglio dei giocatori quando escono sotto gli applausi anche se abbiamo perso. Non bisogna mai dimenticare che l’obiettivo principale di questo lavoro è rendere felici i tifosi”.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]