Serie A

Everton, Carlo Ancelotti: “Anche a Napoli stavo bene, ma fatta scelta giusta”

Carlo Ancelotti, FOTO DELL'OLIVO

Carlo Ancelotti ritorna sul proprio addio al Napoli, spiegando che la scelta presa ha avuto giovamenti da entrambe le parti: “Non avevo bisogno di essere rigenerato – ha esordito su Radio Anch’io lo sport, in onda su RadioRai – anche a Napoli stavo bene: come spesso avviene nel calcio si viene giudicati per i risultati, che non erano all’altezza del valore della squadra. Interrompere il rapporto è stata una scelta giusta sia da parte mia che da parte della società: vado meglio io e va meglio il Napoli. È stata un’esperienza positiva in una città che vale la pena di vivere”. 

Ancelotti ha parlato anche di Maurizio Sarri: “Penso stia facendo il proprio lavoro, vedremo come andrà la Champions – ha rivelato -: di più è difficile chiedergli, visto che è in corsa su tutti i fronti. La Lazio? Quella del 2000 che soffiò lo scudetto alla ‘mià Juve era molto forte, questa è una squadra in grado di dare fastidio. Tutto è possibile per la Lazio in questa stagione. CR7 è un fenomeno, se poi lo fa per record personale o meno non lo so, però so che per un allenatore è fondamentale. Quando lo hai in squadra parti da 1-0″.

“La Var? È uno strumento importante – ha concluso Ancelotti – che ha risolto molti problemi e altri ne ha creati, come nel fuorigioco. In Inghilterra fanno una cosa sbagliata: decide la Var. Secondo me, invece, deve decidere l’arbitro. Il Challenge? È complicato, bisogna stare attenti all’utilizzo, non ne sono convinto, magari si potrebbe dare lavoro agli ex arbitri”. 

SportFace