Serie A

Emendamento salva calcio, Abodi: “No alla dilazione dei debiti, rispetto per club virtuosi”

Andrea Abodi
Andrea Abodi - Foto Giampiero Sposito/FIT

“Emendamento salva calcio? Siamo contrari perché riteniamo che il settore sportivo, e quello calcistico, possa e debba trovare soddisfazione delle sue esigenze all’interno del corpo normativo, con parità di trattamento e condizione rispetto al sistema delle imprese”. Lo ha detto il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi al question time alla Camera in merito all’emendamento al Decreto Aiuti quater sulla rateizzazione in 60 rate senza sanzioni dei versamenti fiscali e contributivi delle società sportive. “Ci rendiamo conto dell’importanza del settore, ma non ci sono le condizioni per mettere a disposizione strumenti esclusivi del settore – aggiunge -. Esiste un’autonomia relativa dell’ordinamento sportivo, ma deve inserirsi all’interno delle norme dello stato, nel rispetto dell’equa competizione. Ci sono società virtuose che pagano con puntualità tesserati e fornitori, investendo sulle infrastrutture, dovendo acquistare un giocatore in meno per rispettare le regole. Altre hanno un paradigma gestionale diverso e noi dobbiamo garantire principi e valori”.

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