Serie A

Diritti tv, Campoccia: “Riconoscenti a Sky, ma differenza offerta evidente”

Diritti tv - Foto Arne Museler CC BY-SA 3.0

 “Molti dubbi sono stati posti, ma nell’ultima assemblea sono stati fugati: noi dobbiamo guardare al nuovo garantendo la qualità servizio, non dobbiamo dimenticare che Sky è stata partner per molti anni e ha qualificato il prodotto, ma in questo momento purtroppo l’apertura delle buste ha mostrato un dato evidente”. Lo ha dichiarato Stefano Campoccia, vicepresidente dell’Udinese, intervenuto a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento. “Questa battaglia sull’assegnazione dei diritti tv vede argomentazioni anche tecniche, su cui il nostro amministratore delegato è stato chiaro e professionale mettendo sul tavolo e sviscerando con attenzione ogni aspetto, perché non é semplice slittare da una piattaforma satellitare a una OTT, come è previsto se dovessimo accettare l’offerta Dazn. Ma l’apertura delle buste è stata evidente”, ha aggiunto Campoccia.

Sui fondi:  “Come finirà la vicenda dei fondi? Non è semplice dirlo, abbiamo una sorta di congestione di decisioni strategiche in Lega. Il famoso tentativo con il consorzio dei fondi cade durante la fase ordinaria della vendita dei diritti tv. Ci sono due gruppi, uno da 11 e uno da 9 squadre, ma voglio sperare che entro il 29 marzo, data ultima per decidere, si possa fare una scelta con responsabilità perché non parliamo solo di una battaglia sui diritti ma della vita della nostra Serie A, che è retta da queste risorse. Servono maturità e responsabilità”.

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