Serie A

De Laurentiis: “Voglio Serie A a 16 squadre e un campionato europeo”

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis - Foto Mireastar95 CC BY-SA 4.0

“Io come prima cosa ridurrei il numero delle squadre in tutto il calcio europeo. Pensate come sarebbe bello avere un campionato europeo dal martedì al giovedì e poi la Serie A nel weekend. Certo quest’ultima non può avere 20 squadre, non si può fare: dobbiamo tornare ad un campionato con 16 club”. Questa l’idea del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, presente oggi a Roma per partecipare all’assemblea dei club europei. “Io sono sempre per i grandi cambiamenti – ha sottolineato il numero uno del club campano – Ancora siamo alla politica dei piccoli passi: come Eca ci contrapponiamo alla forza della Fifa e dell’Uefa, cerchiamo di difendere gli interessi di ben 400 club europei e credo che in questi dieci anni si siano fatti dei passi in avanti. Nei prossimi dieci ne faremo tanti altri: se vogliamo far restare i giovani legati a questo sport straordinario dobbiamo cambiare tutte le regole, perché se non lo faremo si annoieranno da morire e giustamente finiranno a giocare con gli e-sports, gli electronic games”.

Per questo De Laurentiis ha rilanciato l’idea di un campionato europeo per club: “Oggi il presidente della Fifa Infantino voleva proporre un’ulteriore competizione per i top club, ma abbiamo detto no perché non si può sempre aggiungere senza mai sottrarre – ha precisato il presidente del Napoli – Io da sempre vorrei un campionato europeo per club in parallelo ai campionati nazionali, con partite di andata e ritorno ogni settimana tra le 20 squadre più meritevoli, ovvero tra quelle che nei rispettivi campionati nazionali sono arrivate nei primi posti. Ci dobbiamo sedere attorno a un tavolo per stabilire quali sono i nuovi percorsi da fare per accedere a questo tipo di campionato”. Il discorso sulla riduzione delle squadre della Serie A, invece, è da tempo in piedi, ma trova ancora resistenze importanti: “Vi dico questo – ha dichiarato De Laurentiis – con Lotito c’è una sola divergenza: entrambi vogliamo ridurre il numero delle squadre, lui però vuole attuare la politica dei piccoli passi e scendere a 18, mentre io dico che nel 1986 partecipavano 16 club e qui dobbiamo tornare”.

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