Serie A

Covid, Vaia: “Con il vaccino sconfiggeremo il virus. Nel 2021 potremo tornare negli stadi”

Stadio Olimpico di Roma
Lo stadio Olimpico di Roma - Foto Antonio Fraioli

“Senza Mertens si è vista la differenza per il mio Napoli. Il vaccino ci dice tanto: quest’anno si conclude con tre certezze, il virus c’è. Ma, la seconda è che il virus si può battere. Questa è la seconda certezza. La terza: il virus lo sconfiggeremo con il vaccino, questa arma straordinaria. Sono contrario all’obbligo vaccinale perché credo che il popolo italiano capisca l’importanza straordinaria del vaccino. Ci sono stati migliaia e migliaia di sperimentazioni, ma non si sono superate le fasi delle procedure. I negazionisti: gli scettici bisogna convincerli.” Queste le dichiarazioni del direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia che è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport affrontando il tema del vaccino anti Covid-19. “La scienza ci fa andare, non possiamo tornare al medioevo. Noi scienziati dobbiamo spiegare in umiltà a spiegare alle persone come è fatto il vaccino – ha proseguito Vaia – Sui medici si è detta una sciocchezza, sono disponibili a vaccinarsi. Nelle RSA ci sono colleghi spaventati e bisogna parlarci. L’obbligatorietà ci dà l’effetto opposto, sono d’accordo con il Presidente Conte. Sono inondato da richieste di vaccino”. Inoltre, ha aggiunto: “Subito bisogna arrivare alla vaccinazione di massa. Napoli di Gattuso? Ci vorrebbe un vaccino anti-schemi di Gattuso (ride, ndr). Viva Gattuso! Osimhen? Iter normale per il recupero, c’è un aspetto fisico-istintuale. Ed il trauma è una lesione che lascia anche psicologica. Napoli nel 2021? La vedo potenzialmente esplosiva, ma compressa. È una squadra propulsiva ma guardando avanti, non facendo passaggi indietro. Il vaccino non può essere un passaporto. Nel 2021 dobbiamo mantenere la sicurezza ma si potrebbe tornare negli stadi“.

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