Serie A

Corsa, qualità e altruismo, Manuel Locatelli è diventato grande

Manuel Locatelli
Manuel Locatelli - Foto Mulakics CC BY-SA 4.0

Corsi e ricorsi storici, amori che fanno giri immensi e poi ritornano in una serata al Mapei Stadium che è stata più intensa di quel che si poteva immaginare. Sicuramente per Stefano Pioli che contro il suo ex Sassuolo (con lui il club neroverde ottenne il primo grande risultato nella sua storia, un quarto posto in Serie B) inverte un destino che fino ad una settimana fa sembrava scontato e crudele con l’ombra di Rangnick giorno dopo giorno sempre più pressante. Ma anche per Manuel Locatelli che contro il suo ex Milan ha confermato ancora una volta di aver trovato il suo posto nel mondo. Lo aveva già dimostrato in passato con prestazioni super contro Roma e Juventus ma anche contro i rossoneri nel giorno dei 120 anni. Proprio lui, sedotto e abbandonato dal Milan dopo un inizio da predestinato con tanto di due gol in una stagione a Sassuolo e Juventus. Presente e forse futuro perché il club bianconero gli occhi sul classe 1998 ce li ha messi eccome. E se da un lato il Milan ha due buoni motivi che rispondono ai nomi di Kessié e Bennacer per non avere troppi rimpianti a centrocampo, dall’altro Manuel Locatelli ce la sta mettendo proprio tutta per spiccare e farsi sentire nel vociare dei tanti centrocampisti sfornati dal calcio italiano in questi anni. Nella sconfitta del Sassuolo contro il Milan, Manuel Locatelli è risultato essere il giocatore in campo con più passaggi riusciti (67) e quello neroverde con più km percorsi nell’arco dei novanta minuti. Così come è stato il più partecipe nella manovra contro la Juventus al Mapei Stadium con 91 passaggi completati su 103 palle giocate e così come ha dimostrato di saper contribuire alla causa anche con il lavoro sporco: contro il Cagliari, oltre a 103 passaggi riusciti, è stato protagonista anche di 14 recuperi difensivi. Nel 2021 ci saranno gli Europei e il rinvio di un anno ha mischiato le carte sul tavolo del Ct Mancini che a dicembre aveva parlato di rosa quasi completata. Locatelli ci crede e se questa stagione è il biglietto da visita le chance di una convocazione non sono poche.

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