L’attaccante del Cagliari Leonardo Pavoletti è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Il Cagliari in diretta” di Radiolina, facendo un po’ il punto della situazione sulla stagione dei rossoblu e soprattutto sul suo percorso di recupero dal grave infortunio al ginocchio. Il lungo stop dovuto alla pandemia ha dato a Pavoletti qualche piccola speranza in più: “Adesso sogno di poter giocare almeno un minuto delle ultime partite – spiega – Poi vorrei ritrovare i tifosi allo stadio, durante Cagliari-Atalanta non mi sembrava nemmeno una partita di Serie A. Siamo professionisti e quindi gli stimoli li troviamo ugualmente, ma con i tifosi allo stadio è tutta un’altra cosa.”
Per quanto riguarda il percorso riabilitativo e di riatletizzazione, Pavoletti ha svelato qualche dettaglio: “Sto lavorando molto in acqua, con il preparatore Francesco Fois abbiamo deciso di fare due sedute settimanali al Poetto. La gente è molto rispettosa, si avvicina per selfie o autografi solo quando ho finito. I miei compagni mi prendevano in giro, ma alla fine secondo me mi invidiano.” Una battuta anche sul nuovo allenatore, Walter Zenga: “Mi sembra una bella persona, è stato un grandissimo giocatore e racconta sempre molti aneddoti. Spero di poterlo conoscere meglio quando potrò lavorare quotidianamente in gruppo.”
Infine Pavoletti si lascia andare anche a qualche commento sui suoi compagni: “Ci sono tanti ottimi giocatori, Simeone sta facendo molto bene. Speriamo di giocare insieme l’anno prossimo. A volte sono in tribuna e mi viene l’acquolina in bocca a vedere certe palle filtranti per gli attaccanti. Mi dispiace non poter dare il mio contributo quest’anno.”
