Serie A

Brescia-Torino, Mazzarri: “Ripartiamo dalla prestazione nel derby”

Walter Mazzarri - Foto Anders Henrikson CC BY 2.0

“Quello che è stato lo abbiamo già ampiamente commentato. Ora pensiamo al futuro, a far sì che i problemi spariscano. Nel derby ci sono stati segnali importanti perchè i ragazzi hanno ritrovato compattezza. Domani dobbiamo incarnare lo spirito visto nel derby, una partita in cui secondo me non meritavamo di perdere. Voglio vedere spirito di squadra e compattezza. Con qualsiasi squadra che affronteremo dobbiamo replicare la prestazione del derby, ripartendo dalle cose buone fatte vedere”. Walter Mazzarri ha presentato così Brescia-Torino, alla vigilia di un match delicatissimo per i granata e per la panchina del tecnico toscano che resta in bilico: “In vent’anni di carriera di situazioni particolari ne ho vissute parecchie, ho la corazza per certe cose. In queste situazioni mi isolo da tutto e penso solo alla prossima partita. In carriera ho sempre fatto così e non vedo perché devo cambiare”.

Al Toro serve il ritorno alla vittoria che ormai manca da un mese e mezzo, non ci sono più scuse per i piemontesi che però devono fare i conti anche con diversi infortuni: “In rosa ho giocatori che io devo tenere in considerazione sempre e comunque. E’ la squadra che deve gettare il cuore oltre all’ostacolo. Di infortuni ne abbiamo già avuti in passato, ma io non parlo mai degli assenti. Mi piace dare fiducia a chi c’è, stimolarli e dire loro di farmi vedere quel che devono fare vedere. Le valutazioni poi fatele voi, io degli infortunati non voglio parlare. Niente alibi”.

E sul tema razzismo legato a Balotelli, avversario sabato, Mazzarri è chiaro: “Mi sorprende che nel 2019 dobbiamo parlare ancora di razzismo, una parola che non dovrebbe nemmeno più esistere. Oltre a questo, io vorrei vedere un tifo sempre per la propria squadra e mai contro. Io la penso così, figuriamoci poi se si parla di razzismo. Sono stato ad allenare in Inghilterra, lì la violenza verbale viene punita. Vorrei fosse così anche in Italia, poi non parliamo nemmeno del razzismo”.

Infine un’analisi dell’avversario di domani, le Rondinelle che hanno appena cambiato allenatore ingaggiando Fabio Grosso: “Ovviamente quando una squadra cambia allenatore non si sa bene cosa bisogna aspettarsi. Ma tutte le partite in Serie A non sono scontate, sono tutte pericolose. Dipende tutto da come noi le affrontiamo. Torno a dire: se noi siamo quelli del derby, se siamo squadra unita e compatta, sono fiducioso. Preferisco fermarmi qui, altrimenti quel che dico può essere usato contro di me”.

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