Serie A

Bologna-Milan, Gattuso alla vigilia: “Atene è una cicatrice. Ibra? Mai parlato”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso - Foto Antonio Fraioli

Voglio vedere la stessa prestazione fatta ad Atene, quella partita è una cicatrice. C’è stato qualche errore arbitrale ma non ci dobbiamo attaccare a questo. Dobbiamo stare sul pezzo perché abbiamo dimostrato che quando non c’è rabbia raccogliamo di meno rispetto a quello che seminiamo“. Queste le dichiarazioni di Gennaro Gattuso nella conferenza stampa alla vigilia di Bologna-Milan, match valevole per la sedicesima giornata del campionato 2018-19 della Serie A. “Nel calcio moderno vedere gente che piange nello spogliatoio per me è già un segnale. Tutti i valori del calcio di 10-15 anni fa sono rimasti: questo mi ha colpito. Non mi sbaglio quando dico che questo gruppo ha dei valori, ho visto tanta gente con le lacrime agli occhi – ha sottolineato Gattuso – Atene deve essere una cicatrice, ognuno di noi se la dovrà ricordare. In questo momento non dobbiamo pensare troppo, dobbiamo giocare con qualità e sbagliare meno possibile. Non abbiamo tempo, abbiamo quattro partite fondamentali“.

Un Milan ancora alla ricerca di stabilità nella speranza di ritrovare in Gonzalo Higuain il proprio trascinatore: “Ci ho parlato, penso che in questo momento il primo deluso di questa situazione sia lui. Lui deve darci carattere, esperienza e leadership: in questi momenti di difficoltà non abbiamo bisogno dei gol di Higuain ma l’essere credibile, il valore aggiunto che trascina e che sta sempre a incoraggiare i compagni. Le chiacchiere nel mondo del calcio esistono da sempre, io gli ho detto che da parte mia c’è grande apprezzamento ma deve fare qualcosa in più. Come tutti noi. Dobbiamo concentrarci su come fare le cose al 100% e con gli occhi avvelenati, a tutta la squadra manca questo aspetto“. Poi sul rientro di Alessio Romagnoli e di Mateo Musacchio e sul possibile utilizzo di Andrea Conti a gara in corso: “Conti starà a me buttarlo nella mischia, è pronto. Musacchio e Romagnoli? Bisogna stare attenti, per Romagnoli sui polpacci non si scherza. Non voglio che abbiano delle ricadute, entrambi si sono allenati questi giorni. Non bisogna aver fretta, dobbiamo stare attenti a non perderli perché per noi sono giocatori importanti“.

Infine sul mercato e sul ritorno sfumato di Zlatan Ibrahimovic: “Non ci ho mai parlato, lo posso giurare sulla mia cosa più cara. Ognuno ha i suoi ruoli. Sapevo che ci fosse la possibilità, sapevo anche che dal primo giorno fosse difficile ma per me non c’è nessuna delusione. Se arriverà qualcuno sono contento, non posso fasciarmi la testa per quelli che non arriveranno. Io alleno i miei, quelli che ho a disposizione. Non c’è nessun problema. Con Ibra o con altri giocatori da luglio fino ad oggi non ho mai parlato“.

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