Serie A

Benevento, Inzaghi: “Noi come l’Atalanta? Magari, ma serve tempo”

Filippo Inzaghi
Filippo Inzaghi - Foto Antonio Fraioli

La sedicesima giornata della Serie A 2020/2021 proporrà lo scontro tra Benevento e Atalanta, tra Filippo Inzaghi e Gian Piero Gasperini. Il tecnico della Strega ha guidato la propria squadra verso un inizio di campionato straordinario, coronato con 6 vittorie nei primi quindici appuntamenti di massima serie, convincendo sul piano del gioco. Di seguito le fasi salienti delle dichiarazioni di Inzaghi, esternate in occasione della consueta conferenza stampa alla vigilia dei match.

UNDICI TITOLARE – “Formazione? Dobbiamo aspettare domani mattina. Saremo in undici e non ci lamentiamo, purtroppo abbiamo avuto qualche problema ma, fino a questo momento, la squadra è stata fantastica e non ha fatto pesare le assenze. Affrontiamo un avversario fantastico, mi avrebbe fatto piacere avere tutta la rosa a disposizione. Anche Tello non è stato convocato per un problema al ginocchio, stesso discorso per Tuia che, purtroppo, ha avuto un risentimento muscolare e non sarà a disposizione“.

PARAGONE CON L’ATALANTA – “Benevento come l’Atalanta? Magari! Ci vorrà tempo. L’Atalanta è cresciuta in modo esponenziale negli anni. Noi abbiamo un presidente molto simile a Percassi, hanno la stessa passione e una grande voglia di fare. Amano il calcio, si affidano a dirigenti bravissimi e qualche similitudine c’è. Ci vorrà pazienza, sia chiaro, l’Atalanta è un modello per tutti e l’anno scorso ha coinvolto tutt’Italia quando stava per raggiungere la finale di Champions“.

MERCATO E CONDIZIONI TUIA – “La società si occupa del mercato, ho un rapporto quotidiano con il presidente e con il direttore sportivo. Le idee sono chiare, ma mi godo i calciatori che ho. Viola e Iago Falque non li abbiamo quasi mai avuti, vanno considerati nuovi acquisti a tutti gli effetti. Ero felice per il gol di Tuia a Cagliari, è un ragazzo che avrebbe potuto fare una carriera importante già da tempo in questa categoria, ma che spesso è stato frenato da qualche infortunio. Non è nulla di grave, ma preferiamo non rischiare nulla. Scenderemo in campo in undici, domani mattina scioglierò le riserve“.

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