Serie A

Atalanta, de Roon: “Surreale che la partita contro il Valencia abbia accelerato la diffusione del virus”

Marten De Roon - Atalanta 2015/2016 - fotomenis.it

Marten de Roon, centrocampista dell’Atalanta, ha rilasciato un’intervista al quotidiano olandese Algemeen Dagblad, tornando a parlare della partita di Champions League contro il Valencia che, di fatto, permise la diffusione di COVID-19:Dei 300.000 abitanti di questa provincia 250.000 sono tifosi dell’Atalanta. Questo è molto profondo. Ciò rende anche così surreale che la nostra partita contro il Valencia, il 19 febbraio a San Siro, possa aver accelerato la diffusione del virus. Che il nostro risultato, una storica vittoria per 4-1, possa anche aver avuto un rovescio della medaglia”. Vivendo al settimo piano di un complesso residenziale, il calciatore olandese ha rivelato di aver avuto modo di vedere in maniera evidente le strade deserte durante il periodo di lockdown ed è stato segnato anche dalle testimonianze di conoscenti a cui il virus ha portato via dei cari: “Tutti quegli annunci funebri sul giornale locale, lunghe pagine. Le immagini in televisione di quei camion dell’esercito con le bare. Anche quei silenzi, fuori per strada. Bergamo è una città piacevole e piuttosto vivace. Ma a un certo punto ho sentito solo sirene delle ambulanze. Quasi tutti quelli con cui parli hanno una storia. Uno del nostro staff ha perso suo padre. Un uomo che era sempre al cancello delle nostre sessioni di allenamento e con il quale spesso parlavo, ha perso sua moglie. Le persone lo condividono con te, vogliono condividere le loro storie e tristezza. Gli italiani sono persone orgogliose, i residenti della provincia di Bergamo sono davvero famosi per questo. È tutto molto intenso“.

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