Serie A

Amichevole 2022, la Roma batte 3-0 il Waalwijk: Abraham, El Shaarawy e Zaniolo in gol

Tammy Abraham
Tammy Abraham - Foto LiveMedia/Fabrizio Corradetti

La Roma batte 3-0 il RKC Waalwijk nella terza e ultima amichevole in Algarve. Ad Albufeira decidono le reti di Abraham, El Shaarawy e Zaniolo in un test che ha visto la formazione dell’Eredivisie fallire un rigore nel finale. Dal 1′ Mourinho schiera Pellegrini, reduce da una contusione alla tibia contro il Casa Pia, ma non Smalling, anche lui uscito malconcio contro i portoghesi. Si rivede dall’inizio Abraham, che dopo 2′ ha già un gol a referto: l’ex Chelsea si libera in dribbling di un raddoppio in marcatura e chiude il triangolo con El Shaarawy prima di superare il portiere Pereira con un tiro morbido al volo. All’8′ però i giallorossi rischiano di subire l’1-1: Jozefzoon si presenta a tu per tu con Rui Patricio ma calcia alto. La Roma reagisce e al 19′ trova il 2-0. Nicolò Zaniolo penetra in area, salta il portiere e serve El Shaarawy che a porta libera non può sbagliare. La squadra giallorossa gioca sul velluto e sfiora in altre due occasioni il tris: al 21′ Zalewski sterza e calcia colpendo il palo, al 34′ El Shaaraawy con l’esterno regala la palla del 3-0 a Pellegrini ma il capitano classe 1996 non riesce a deviare in rete. Il terzo gol è rinviato ad inizio ripresa: Abraham sfrutta un retropassaggio errato della difesa e scarica per Zaniolo che evita un difensore e scaraventa in porta. C’è spazio per l’ingresso in campo di Karsdorp, Cristante, Mancini e Spinazzola, prima di Vina, Shomurodov, Camara e Volpato. Al 75′ il Waalwjik ha l’occasione per accorciare le distanze: Kumbulla trattiene Biereth e l’arbitro concede il rigore. Dagli undici metri va Seuntjens che spiazza Rui Patricio ma colpisce la traversa. Un minuto dopo ci riprova il centrocampista olandese con un gran mancino da buona posizione, ma il portiere giallorosso risponde presente. La partita dell’estremo difensore reduce dal Mondiale finisce al 78′. Al suo posto tocca a Pietro Boer e non a Svilar, apparso tutt’altro che convincente nelle precedenti uscite.

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