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A domenica con Roma e Milan. Ma a Nyon per evitare il derby agli ottavi

Paulo Fonseca - Foto Antonio Fraioli

Saranno le protagoniste di una sfida da brividi che cambierà inevitabilmente il volto dei piani alti della classifica di Serie A. Ma con la complicità dell’eliminazione del Napoli contro il Granada, Roma e Milan saranno anche le portabandiera tricolori in Europa League dopo le qualificazioni ottenute a spese di Braga e Stella Rossa. Qualificazione comoda e mai in discussione per i giallorossi. Più complicata del previsto per i rossoneri che conquistano il pass per gli ottavi con due pareggi e in virtù dei gol in trasferta. La Roma vince entrambe le partite: 2-0 all’andata e 3-1 al ritorno con il minimo comun denominatore della staffetta con gol di Borja Mayoral e Dzeko, oggi costretto ad uscire per un problema fisico. La squadra di Fonseca subisce un solo gol ed è una autorete di Cristante nel finale di partita. Ora l’appuntamento a Nyon per un ottavo di finale che può regalare un’urna abbordabile alle due italiane. Fuori a sorpresa Napoli, Hoffenheim e Leicester oltre ad Ajax, Benfica, Real Sociedad. Restano le inglesi: Manchester United, Tottenham e Arsenal sono le insidie da evitare. Come è da evitare un derby che dagli ottavi di finale è possibile per regolamento.

A domenica e mai più per Roma e Milan, se non per un sogno da conservare a maggio a Danzica. All’Olimpico i rossoneri si presenteranno con cinque punti in più in classifica ma con la necessità di invertire la rotta dopo le ultime uscite deludenti. La Roma è reduce dalla vittoria convincente sul Braga ma ha bisogno di recuperare quei punti persi sul campo del Benevento. Si sfideranno la squadra che ha guadagnato più punti in casa (30) in questa Serie A e quella che ne conquistati di più in trasferta (28). La strada per i giallorossi l’ha tracciata Gianluca Mancini: “Ci rode non aver vinto contro le big. Servirà determinazione, dobbiamo vincere anche gli scontri diretti se vogliamo finire al quarto posto“. Verdetto domenica sera. Ma prima una visita a Nyon, con la speranza di incontrarsi solamente a maggio.

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