Calcio

Serie A, 4ª giornata: le pagelle di Lazio-Pescara

Ciro Immobile - Foto Antonio Fraioli

Serviva una vittoria per scacciare via i fantasmi e vittoria è stata. Cercata, voluta, convincente: la Lazio batte il Pescara con un rotondo 3-0 e torna a esultare dopo due turni di digiuno. I biancocelesti sono ancora imbattuti in campionato. La partita si sblocca nella ripresa: ad aprire le danze è Milinkovic-Savic che con un colpo di testa sontuoso batte Bizzarri, incolpevole. Il raddoppio arriva poco dopo, lo firma Radu ancora di testa. A chiudere il match ci pensa Ciro Immobile, alla seconda rete in biancoceleste, che sfrutta al massimo una delle accelerazioni di Keita per gonfiare la rete del Pescara.

LAZIO

Marchetti 6:
Bravo a farsi trovare pronto quando è chiamato in causa, risponde sempre presente.

de Vrij 6:
Sempre preciso, difficile vederlo sbagliare. Una sicurezza.

Bastos 5.5:
Il suo intervento in ritardo costa il rigore alla Lazio, un’ingenuità che poteva costare cara ai biancocelesti. Caprari lo mette in difficoltà, se la cava come può.

Radu 6:
Non sempre puntuale, cerca di arrangiarsi come può. Ha il grande merito di chiudere il match.

Felipe Anderson 6:
Si accende a sprazzi, ma quando lo fa mette i brividi alla retroguardia pescarese. Ancora troppo poco per chi, come lui, può disporre di mezzi tecnici superiori alla media. Nonostante tutto confeziona l’assist decisivo. (dal 73′ Basta s.v. :entra al posto di Felipe Anderson per blindare il risultato)

Parolo 6:
Nel primo tempo sbaglia il più facile dei gol in maniera clamorosa, il suo colpo di testa è un rigore in movimento ma incredibilmente finisce sopra la traversa.

Cataldi 6:
Sostituire Biglia non è semplice, ma il centrocampista prende in mano le redini del centrocampo senza paura. Sta crescendo.

Milinkovic-Savic 6.5:
Uno dei più positivi, ha carattere e si vede. Intraprendente, quando ha la palla tra i piedi può essere sempre pericoloso. Il suo gol è un capolavoro. (dal 80′ Murgia s.v.: Inzaghi lo getta in campo quando ormai è finita, una passerella importante per l’ex Primavera)

Lulic 6:
Inizia male, i primi 3 passaggi sono regali al Pescara. Cresce alla distanza, illuminante il passaggio con cui mette Djordjevic davanti a Bizzarri.

Immobile 6.5:
Si danna in avanti, cerca più volte il gol. Il suo colpo di testa gonfia la rete, ma è in fuorigioco. La rete buona, la seconda con l’aquila sul petto, la segna nel secondo tempo consegnando 3 punti d’oro ai suoi.

Djordjevic 5.5:
Ha sui piedi l’occasione giusta per portare in vantaggio i suoi, ma il suo sinistro colpisce in pieno Bizzarri (dal 60′ Keita 6.5: Inzaghi lo getta nella mischia nella ripresa; sarà un caso ma con lui in campo è un’altra Lazio. Le sue accelerazioni sono devastanti per i difensori e manna dal cielo per gli attaccanti)

All. Inzaghi 6.5:
L’allenatore biancoceleste propone una difesa a 3 pura, l’esperimento riesce. Quando la Lazio segna il secondo gol corre ai ripari inserendo Basta e congelando il match. 3 punti e una buona prova, obiettivo raggiunto.

PESCARA

Bizzarri 6.5:
Una saracinesca (finché può), l’ex di turno ha voglia di farsi rimpiangere e si vede. Mette le mani dovunque, quando non può è il suo piede a negare il gol alla Lazio. Incolpevole in occasione delle reti subite.

Zampano 5.5:
Pomeriggio difficile, gli avanti laziali sono clienti scomodi. Fa quello che può, ma alla fine deve arrendersi come i suoi compagni.

Campagnaro 5.5:
Immobile è uno di quegli attaccanti che possono metterlo in difficoltà, non sempre riesce a fermarlo.

Gyomber 6:
Finché rimane in campo la difesa regge. Abbandona il terreno di gioco per infortunio. (dal 49′ Fornasier 5.5: sostituisce Gyomber come può, ma nel secondo tempo la Lazio spinge di più rendendogli la vita difficile)

Biraghi 6:
Dalla sua parte gioca Felipe Anderson, un cliente sempre scomodo. Riesce comunque a contenerlo senza troppi problemi.

Memushaj 4.5:
Ha la grande colpa di sbagliare il calcio di rigore che spianerebbe la strada al vantaggio pescarese. Il suo tiro dagli 11 metri è pessimo.

Brugman 5.5:
Le manovre della squadra di Oddo passano da lui, cerca di dare geometria al centrocampo ma non sempre ci riesce.

Cristante 6:
Cerca il gol con insistenza, nel primo tempo è bravo Marchetti a dirgli di no respingendo con i pugni. (dal 73′ Mitrita s.v.: entra quando la partita non ha più nulla da dire.)

Verre 6:
Sempre propositivo, non trema di fronte all’Olimpico.

Caprari 6.5:
Mette sempre in difficoltà la difesa biancoceleste, Bastos deve fare gli straordinari per fermarlo.

Benali 5.5:
Un passo indietro rispetto alle precedenti uscite. (dal 46′ Manaj 5.5: entra nella ripresa, proprio quando la Lazio decide di accelerare. Ha sui pieid la palla giusta, ma la sua conclusione è troppo centrale per creare problemi)

All.Oddo 5.5:
Prova a giocarsi la partita a viso aperto, come sempre. Stavolta, però, viene punito dalla maggiore qualità della Lazio.

SportFace